Ho aperto Partita Iva per la cessione del diritto d’autore: cosa comporta?

Domande e risposte flextax Domande e risposte flextax

Ho aperto nel mese di Aprile P.IVA con Regime Forfettario con Codice Ateco 63.99.00. Già prima di aprire P.IVA collaboravo con una redazione online tramite cessione del diritto d’autore. Ho scoperto solo ora che avrei potuto continuare a rilasciare notule per cessione del diritto d’autore senza dover per forza aprire partita IVA. Cosa devo fare adesso? A chi devo versare i contributi?

Il diritto d’autore può essere gestito senza l’apertura della partita Iva, ma nel momento in cui si procedere alle pratiche di apertura e l’attività svolta è riconducibile al diritto d’autore, dovrà essere emessa fattura.

Il diritto d’autore non è mai soggetto all’Inps, anche nel momento in cui per questo si emette fattura.

I compensi ricevuti per il diritto d’autore inclusi nelle fatture si dovranno dichiarare in sede di Dichiarazione dei redditi: sui ricavi da diritto d’autore si procederà all’applicazione del coefficiente di abbattimento (del 25% se ha più di 35 anni o del 40% se ha meno di 35 anni), ottenendo così l’imponibile sul quale verserà semplicemente l’imposta sostitutiva del 15% o del 5%.

Le facciamo un esempio: su 100 euro di ricavi da partita Iva per diritto d’autore, 75 euro saranno soggetti ad imposta sostitutiva se ha più di 35 anni, se ha meno di 35 anni l’imponibile sul quale si applicherà l’imposta sostitutiva sarà invece pari a 60 euro.

Le ricordiamo infine che se oltre all’attività per la quale si percepiscono diritti d’autore svolgerà in partita Iva anche altre attività, su questi ricavi verserà imposta sostitutiva e contributi Inps.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commercialista online

Gestire la contabilità può essere stressante.
Ti aiutiamo a rendere tutto più facile.

Fai il primo passo

ARTICOLI SIMILI