Nel 2020 ho aperto la PIVA in regime forfetario per piccole consulenze extra rispetto alla mia attività professionale da dipendente. Nel 2020 però non ho emesso nemmeno una fattura, anche a causa della pandemia. Il mio reddito da dipendente è superiore a 30.000 euro e quindi dovrò rinunciare al regime agevolato per l’anno corrente. Ha senso mantenere aperta la partita Iva?
Se la previsione di fatturato per le prestazioni per le quali ha aperto l’attività è, anche per il 2021 pari a zero, non ha senso tenere aperta una Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi che non godrebbe più dei benefici previsti dal regime forfetario, avendo lei superato il limite di reddito da lavoro dipendente consentito per permanere nel regime agevolato.
La contabilità ordinaria tenuta secondo il metodo semplificato è innanzitutto più onerosa e in secondo luogo soggetta a maggiori adempimenti fiscali, non ultimo l’applicazione degli ISA, che servono a determinare quanto l’attività esercitata risponda ai requisiti di affidabilità previsti per le attività con il medesimo codice Ateco. Tenere aperta una Partita Iva in assenza di fatturato per più periodi d’imposta potrebbe far incorrere in verifiche da parte dell’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi in quanto gli indicatori ISA avrebbero un punteggio basso.
Nel caso in cui dovesse cessare l’attività, ma il mercato delle consulenze dovesse riprendersi, potrà aprire nuovamente la Partita Iva avvalendosi del regime semplificato se permangono le cause di esclusione dal regime forfettario come quella del superamento dei 30.000 euro di reddito da lavoro dipendente.
Se dovesse riaprire entro i tre anni dalla chiusura, anche se potesse accededere al regime forfettario per aver mutato le condizioni relative al suo reddito di lavoro dipendente, non potrebbe applicare l’aliquota ridotta del 5% ma dovrebbe applicare l’aliquota del 15%.
La cessazione è da comunicare entro il termine di 30 giorni dalla data di chiusura, per chiudere al 31/12/2020 è necessario presentare la pratica entro il 30/01/2021.