Guida richiesta contributo a fondo perduto per iscritti in Camera di Commercio

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Guida richiesta contributo a fondo perduto per iscritti in Camera di Commercio

Se rispetti tutte le condizioni per accedere al contributo a fondo perduto, alle quali abbiamo dedicato l’articolo Contributo a fondo perduto chiarimenti Agenzia delle Entrate  potrai decidere di effettuare la domanda:

  • In autonomia attraverso la tua area personale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Fatture e Corrispettivi
  • Affidare l’invio ad un intermediario previa concessione della delega al cassetto fiscale

L’invio potrà essere effettuato a partire dal 15 giugno fino al 13 agosto 2020 (date differenti in caso di eredi).

Il nostro articolo è dedicato a chi rientra nella prima fascia di ricavi e compensi prevista, ovvero fino ai 400.000 euro

Dati necessari per la presentazione della domanda

Prima di iniziare la guida per la compilazione della domanda sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ti indichiamo di seguito quali sono le informazioni che dovrai avere a disposizione per la presentazione della domanda in autonomia.

Di cosa hai bisogno?

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  • Del tuo Codice Fiscale;
  • Di sapere in quale fascia rientrano i ricavi e compensi dell’anno 2019, quindi se sono inferiori o uguali a 400.000 euro, sono superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro oppure sono superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
  • La data di inizio attività, ti verrà richiesto se ha iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018;
  • La sede della tua Partita Iva individuale l’indicazione se il soggetto al 31 gennaio 2020, data di dichiarazione dello stato di emergenza “Covid-19”, aveva il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi con stato di emergenza ancora in atto;
  • l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019;
  • l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020;
  • l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo.

Prima di iniziare la compilazione dell’istanza, assicurati di avere a disposizione tutti i dati corretti.

Guida alla presentazione della domanda in autonomia

La domanda potrà essere inviata a partire dal 15 giugno al 23 agosto.

1.Accedi alla tua area personale dell’Agenzia delle Entrate qui: Area riservata e poi seleziona “Fatture e Corrispettivi”.

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2. clicca sul link “Contributo a Fondo Perduto” presente nella home page del portale “Fatture e Corrispettivi”

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3. clicca sul link “Predisponi e invia istanza (o Rinuncia)”

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4. Inserisci le informazioni dell’istanza, controlla il riepilogo e clicca sul tasto “Invia istanza”

La domanda è divisa in 3 parti.

Nella prima parte indica il tu Codice Fiscale e l’IBAN (devi essere intestatario o cointestatario del conto corrente su cui accreditare la somma).

Se non stai facendo domanda come erede del titolare dell’impresa, NON devi spuntare la relativa casella.

Accedi alla seconda parte cliccando “Acquisisci i dati”.

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Analizziamo ora i dati richiesti nella seconda parte della domanda.

  • Soggetto con attività iniziata dopo il 31/12/2018 – da selezionare solo se hai iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019.
  • Soggetto che, a far data dell’insorgenza dell’evento calamitoso, aveva la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 – da selezionare solo se rientri in tale casistica.
  • Il richiedente dichiara di essere un soggetto diverso da quelli di cui al comma 2 dell’articolo 25 del D.L. n. 34 del 2020 (D.L. “Rilancio”).
  • Devi indicare la fascia di ricavi/compensi del 2019.
  • Devi indicare l’importo delle fatture e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019.
  • Devi indicare l’importo delle fatture e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020 (ovviamente deve essere almeno minore di 2/3 rispetto all’importo 2019).

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Nella terza parte della domanda troverai il riepilogo delle informazioni inserite, effettua un attento controllo e solo quando sei sicuro dei dati inseriti, procedi con la firma e l’invio dell’istanza.

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Avvalersi di un intermediario per la presentazione della domanda

Se vorrai affidare la presentazione della domanda ad un intermediario, dovrai fornire allo stesso:

  • la delega per la consultazione del cassetto fiscale
  • tutte le informazioni di cui il professionista ha bisogno per reperire i dati da indicare nella domanda

Controlli dopo l’invio della domanda del fondo perduto

Una volta trasmessa l’istanza, il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate risponde con un messaggio in cui è contenuto il protocollo telematico assegnato al file dell’istanza trasmessa: si suggerisce di memorizzare subito questo codice perché consente, anche successivamente, di risalire all’istanza trasmessa.

Al contempo, il sistema effettua una serie di controlli formali su alcuni dati presenti nell’istanza (per esempio, l’esistenza del codice fiscale del soggetto richiedente, della partita Iva attiva, la presenza di tutti i campi obbligatori eccetera).

Se i controlli formali hanno esito negativo, viene rilasciata una “ricevuta di scarto”. Se i controlli formali hanno esito positivo, viene rilasciata una prima ricevuta che attesta solo la “presa in carico” dell’istanza per successivi controlli più approfonditi.

Contestualmente alla messa a disposizione della ricevuta di presa in carico, l’Agenzia delle entrate invia una comunicazione, mediante un messaggio di posta elettronica certificata, all’indirizzo del richiedente presente nella banca dati INI-PEC. In tal modo, il soggetto richiedente è sempre messo in condizione di verificare il corretto invio dell’istanza.

Dopo la prima ricevuta di presa in carico il sistema dell’Agenzia effettua dei controlli più approfonditi (per esempio il controllo di coerenza di alcuni dati, la verifica che il codice fiscale del soggetto richiedente sia effettivamente
l’intestatario o cointestatario dell’Iban indicato eccetera) che possono durare anche qualche giorno.

Al termine di tali controlli, il sistema dell’Agenzia emette:

  • in caso di esito negativo, una “ricevuta di scarto”
  • in caso di esito positivo, una seconda ricevuta che attesta l’”accoglimento” dell’istanza e l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo sull’Iban indicato nell’istanza.

Dopo che il sistema ha concluso l’elaborazione per l’esecuzione del mandato di pagamento, non è più consentito inviare nuove istanze sostitutive, ma solo una rinuncia.

Ogni ricevuta (di scarto, di presa in carico e di accoglimento dell’istanza) viene messa a disposizione esclusivamente al soggetto che trasmette l’istanza nella sezione “ricevute” della propria area riservata dei servizi telematici.

All’interno della procedura web presente nel portale “Fatture e Corrispettivi”, il soggetto richiedente o il suo intermediario delegato può verificare in qualsiasi momento l’esito dell’istanza trasmessa.

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