Guida richiesta contributo a fondo perduto per iscritti in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio...
Se rispetti tutte le condizioni per accedere al contributo a fondo perduto, alle quali abbiamo dedicato l’articolo Contributo a fondo perduto chiarimenti Agenzia delle Entrate potrai decidere di effettuare la domanda:
- In autonomia attraverso la tua area personale dell’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di..., nella sezione Fatture e CorrispettiviÈ un portale web, accessibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, che offre una serie di servizi – totalmente gratuiti per gli utenti – per predisporre, trasmettere,...
- Affidare l’invio ad un intermediario previa concessione della delega al cassetto fiscaleServizio telematico dell'Agenzia delle entrate che dà ai contribuenti la possibilità di consultare, in tutta sicurezza, le proprie informazioni fiscali (dichiarazioni presentate, rimborsi di imposte dirette e...
L’invio potrà essere effettuato a partire dal 15 giugno fino al 13 agosto 2020 (date differenti in caso di eredi).
Il nostro articolo è dedicato a chi rientra nella prima fascia di ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi e compensiI compensi non sono nient’altro che ricavi recepiti per aver prestato un servizio, infatti rappresentano una retribuzione. Viene utilizzato il termine compenso solamente per quanto riguarda i... prevista, ovvero fino ai 400.000 euro
Dati necessari per la presentazione della domanda
Prima di iniziare la guida per la compilazione della domanda sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ti indichiamo di seguito quali sono le informazioni che dovrai avere a disposizione per la presentazione della domanda in autonomia.
Di cosa hai bisogno?
- Del tuo Codice FiscaleSequenza di caratteri alfanumerici che identifica ogni contribuente (persone fisiche, società, enti eccetera) nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria e con gli altri enti e uffici pubblici. Per...;
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Inizia Gratis- Di sapere in quale fascia rientrano i ricavi e compensi dell’anno 2019, quindi se sono inferiori o uguali a 400.000 euro, sono superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro oppure sono superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
- La data di inizio attività, ti verrà richiesto se ha iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018;
- La sede della tua Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... individuale l’indicazione se il soggetto al 31 gennaio 2020, data di dichiarazione dello stato di emergenza “Covid-19”, aveva il domicilio fiscaleCome regola generale, - le persone fisiche residenti in Italia hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui anagrafe sono iscritte; - le persone fisiche non residenti... o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi con stato di emergenza ancora in atto;
- l’importo complessivo del fatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio. e dei corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente.... riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019;
- l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020;
- l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo.
Prima di iniziare la compilazione dell’istanza, assicurati di avere a disposizione tutti i dati corretti.
Guida alla presentazione della domanda in autonomia
La domanda potrà essere inviata a partire dal 15 giugno al 23 agosto.
1.Accedi alla tua area personale dell’Agenzia delle Entrate qui: Area riservata e poi seleziona “Fatture e Corrispettivi”.
2. clicca sul link “Contributo a Fondo Perduto” presente nella home page del portale “Fatture e Corrispettivi”
3. clicca sul link “Predisponi e invia istanza (o Rinuncia)”
4. Inserisci le informazioni dell’istanza, controlla il riepilogo e clicca sul tasto “Invia istanza”
La domanda è divisa in 3 parti.
Nella prima parte indica il tu Codice Fiscale e l’IBAN (devi essere intestatario o cointestatario del conto corrente su cui accreditare la somma).
Se non stai facendo domanda come erede del titolare dell’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare..., NON devi spuntare la relativa casella.
Accedi alla seconda parte cliccando “Acquisisci i dati”.
Analizziamo ora i dati richiesti nella seconda parte della domanda.
- Soggetto con attività iniziata dopo il 31/12/2018 – da selezionare solo se hai iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019.
- Soggetto che, a far data dell’insorgenza dell’evento calamitoso, aveva la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 – da selezionare solo se rientri in tale casistica.
- Il richiedente dichiara di essere un soggetto diverso da quelli di cui al comma 2 dell’articolo 25 del D.L. n. 34 del 2020 (D.L. “Rilancio”).
- Devi indicare la fascia di ricavi/compensi del 2019.
- Devi indicare l’importo delle fatture e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019.
- Devi indicare l’importo delle fatture e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020 (ovviamente deve essere almeno minore di 2/3 rispetto all’importo 2019).
Nella terza parte della domanda troverai il riepilogo delle informazioni inserite, effettua un attento controllo e solo quando sei sicuro dei dati inseriti, procedi con la firma e l’invio dell’istanza.
Avvalersi di un intermediario per la presentazione della domanda
Se vorrai affidare la presentazione della domanda ad un intermediario, dovrai fornire allo stesso:
- la delega per la consultazione del cassetto fiscale
- tutte le informazioni di cui il professionista ha bisogno per reperire i dati da indicare nella domanda
Controlli dopo l’invio della domanda del fondo perduto
Una volta trasmessa l’istanza, il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate risponde con un messaggio in cui è contenuto il protocollo telematico assegnato al file dell’istanza trasmessa: si suggerisce di memorizzare subito questo codice perché consente, anche successivamente, di risalire all’istanza trasmessa.
Al contempo, il sistema effettua una serie di controlli formali su alcuni dati presenti nell’istanza (per esempio, l’esistenza del codice fiscale del soggetto richiedente, della partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... attiva, la presenza di tutti i campi obbligatori eccetera).
Se i controlli formali hanno esito negativo, viene rilasciata una “ricevuta di scarto”. Se i controlli formali hanno esito positivo, viene rilasciata una prima ricevuta che attesta solo la “presa in carico” dell’istanza per successivi controlli più approfonditi.
Contestualmente alla messa a disposizione della ricevuta di presa in carico, l’Agenzia delle entrate invia una comunicazione, mediante un messaggio di posta elettronica certificata, all’indirizzo del richiedente presente nella banca dati INI-PEC. In tal modo, il soggetto richiedente è sempre messo in condizione di verificare il corretto invio dell’istanza.
Dopo la prima ricevuta di presa in carico il sistema dell’Agenzia effettua dei controlli più approfonditi (per esempio il controllo di coerenza di alcuni dati, la verificaAttività svolta dagli uffici dell'agenzia delle Entrate o dalla Guardia di finanza per controllare il regolare adempimento degli obblighi tributari, che si conclude mediante la stesura di... che il codice fiscale del soggetto richiedente sia effettivamente
l’intestatario o cointestatario dell’Iban indicato eccetera) che possono durare anche qualche giorno.
Al termine di tali controlli, il sistema dell’Agenzia emette:
- in caso di esito negativo, una “ricevuta di scarto”
- in caso di esito positivo, una seconda ricevuta che attesta l’”accoglimento” dell’istanza e l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo sull’Iban indicato nell’istanza.
Dopo che il sistema ha concluso l’elaborazione per l’esecuzione del mandato di pagamento, non è più consentito inviare nuove istanze sostitutive, ma solo una rinuncia.
Ogni ricevuta (di scarto, di presa in carico e di accoglimento dell’istanza) viene messa a disposizione esclusivamente al soggetto che trasmette l’istanza nella sezione “ricevute” della propria area riservata dei servizi telematici.
All’interno della procedura web presente nel portale “Fatture e Corrispettivi”, il soggetto richiedente o il suo intermediario delegato può verificare in qualsiasi momento l’esito dell’istanza trasmessa.