Grafico: aprire Partita Iva

Iscriviti gratis e ricevi subito assistenza fiscale gratuita

All’interno della piattaforma FlexSuite puoi anche simulare le tasse da pagare, scaricare guide fiscali, utilizzare il gestionale di fatturazione e molto altro.

Grafico: aprire Partita Iva

Aprire Partita Iva come grafico

Se sei un grafico e vuoi aprire Partita Iva, la prima cosa da fare è adottare il Codice Ateco relativo all’attività che vorrai svolgere in maniera autonoma e successivamente iscriverti presso la relativa Gestione previdenziale.

Devi sapere che in base a come svolgerai l’attività di grafico potrai qualificarti come professionista o come Artigiano iscritto in camera di Commercio: nel primo caso, verserai i contributi alla Gestione Separata Inps, nel secondo alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.

In qualsiasi caso, per poter aprire la tua Partita Iva dovrai scegliere l’apposito Codice Ateco tra uno dei seguenti:

  • 74.10.21 – Attività dei disegnatori grafici di pagine web

Che include:

– grafica di pagine web

  • 74.10.29 – Altre attività dei disegnatori grafici

Calcola gratis le tasse da pagare e richiedi assistenza fiscale​

Inizia Gratis

Che include:

– grafica pubblicitaria, illustratore

A questo punto dovrai scegliere il Regime Fiscale: Regime Forfettario o Ordinario semplificato.

Quali sono le differenze tra questi due regimi fiscali

Il Regime Forfettario, considerato “agevolato” per i numerosi vantaggi fiscali e contabili che porta, prevede che:

  • si paghi un’unica imposta, detta sostitutiva, che sostituisce appunto tutte le altre dell’Ordinario semplificato (Irpef, Irap, ecc.);
  • imposta e contributi si versino sul reddito imponibile, calcolato applicando il coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco ai ricavi conseguiti;
  • le spese siano determinate in modo forfettario in base al coefficiente di redditività specifico associato al tuo Codice Ateco;
  • non si applichi la ritenuta d’acconto del 20% ai tuoi compensi;
  • fatturazione elettronica facoltativa se nel 2021 hai incassato meno di 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;
  • non si invii lo spesometro;
  • non si applichi l’Iva sulle fatture ma soltanto un’imposta di bollo di 2 euro per tutte le fatture superiori ai 77,47 euro.

Per poter applicare questo regime fiscale bisogna rispettare determinati requisiti, il più importante è non superare il limite di 85.000 euro di ricavi da Partita Iva all’anno.

Il Regime Ordinario Semplificato prevede che non si superino invece i 400.000 euro di ricavi all’anno se vendi servizi e i 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività ed inoltre bisogna obbligatoriamente registrare:

  • beni ammortizzabili
  • incassi e pagamenti
  • fatture di vendita e di acquisto

Le caratteristiche del Regime Ordinario semplificato sono le seguenti:

  • Irpef da versare secondo il classico meccanismo a scaglioni;
  • si devono versare eventualmente anche Irap, addizionali regionali e comunali, ecc.;
  • versamento dell’Iva;
  • obbligo della fatturazione elettronica;
  • si deve inviare lo spesometro;
  • devi applicare la ritenuta d’acconto del 20% sui compensi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI SIMILI