Il servizio consente di presentare richiesta di indennità economica per i periodi di tutela della maternità per lavoratrici autonome in regola con i versamenti dei contributi.Per avere diritto all’indennità di maternità è necessario essere infatti in regola con il pagamento dei contributi con l’iscrizione alla gestione Inps associata all’attività svolta in Partita Iva.
Durante i periodi indennizzabili a titolo di maternità, la lavoratrice ha diritto a un’indennità pari all’80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta.
È possibile richiedere la maternità se si svolge una delle seguenti attività:
– Artigiana
– Commerciante
– Imprenditrice agricola professionale
– Coltivatrice diretta
– Pescatrice autonoma della piccola pesca
– Mezzadra
– Colona
Tale indennità ha una durata di 5 mesi (2 mesi antecedenti al parto e 3 mesi successivi al parto).
La Legge di Bilancio 2022 ha, inoltre, concesso 3 mesi in più d’indennità di maternità a patto che vengano rispettati determinati requisiti:
– il reddito dichiarato nell’anno precedente all’inizio del periodo di maternità deve essere inferiore a 8.145 euro;
– essere in possesso della qualifica di lavoratrice autonoma;
– essere in possesso della copertura contributiva del periodo indennizzabile per maternità.
Le lavoratrici iscritte alle Gestione Separata Inps, devono aver versato almeno un mese di contributi nei 12 mesi precedenti ai 2 mesi anteriori alla data di nascita del figlio per poter fare richiesta di indennità.