Flat TaxLetteralmente significa “tassa piatta”, indica una tipologia di imposta proporzionale che prevede un’aliquota unica e fissa per tutti i livelli di reddito. La Lega Nord ha elaborato unico committente
Se apro Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa per collaborare con un unico committente (datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il) posso accedere alla Flat Tax?
Con Flat Tax intendiamo il Regime forfettario, che dal 2019 si rivolge a tutte le Partite IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo che abbiano conseguito ricavi nell’anno precedente non superiori a 65.000 euro.
Se intendi aprire la Partita Iva per poi collaborare con un unico soggetto, per l’accesso al Regime forfettario dovrai fare attenzione a due aspetti:
- La causa di esclusione relativa all’attuale o ex datore di lavoro dipendente;
- Le false Partite Iva.
Analizziamoli in questo articolo, così da essere sicuri di non incorrere in sanzioni e di poter accedere al Regime forfettario anche con un unico committente.
Flat Tax unico committente: la causa di esclusione
Proprio per evitare artificiose trasformazioni di attività di lavoro dipendente in attività di lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni., la Legge ha stabilito la causa di esclusione relativa al datore di lavoro dipendente.
Tale causa di esclusione afferma che sono esclusi dal Regime forfettario:
- i soggetti che esercitano le attività con Partita Iva prevalentemente nei confronti del datore di lavoro con il quale sono in corso rapporti di lavoro dipendente o erano intercorsi nei due anni precedenti, ad esclusione dei soggetti che iniziano una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatorio ai fini dell’esercizio di arti o professioni.
Quindi se hai un datore di lavoro dipendente o lo hai avuto nei due anni precedenti, e al termine dell’anno scopri di aver percepito ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. per più del 50% nei suoi confronti, l’anno successivo sarai escluso dal Regime forfettario.
Se invece fatturi verso lo stesso unico soggetto, ma non è un tuo datore di lavoro dipendente o non lo è stato negli ultimi due anni, il problema non si pone e potrai adottare il Regime forfettario se rispetti tutte le altre condizioni.
Per approfondire l’argomento, guarda il nostro articolo dedicato: Limiti Flat Tax.
Flat Tax unico committente: false Partite Iva
Inoltre, se intendi aprire Partita Iva per fatturare ad un unico soggetto, dovrai fare attenzione alle condizioni da rispettare perché la tua attività non sia classificata come lavoro subordinato.
Si tratta delle Partite Iva fittizie, ossia di quelle Partite Iva che in realtà nascondono un’attività di lavoro dipendente con un unico committente e non un’attività di lavoro autonomo.
La Legge 92/2012 (cosiddetta Riforma Fornero) ha individuato tre condizioni che fanno presumere la presenza di una Partita Iva fittizia:
- Durata: se si collabora con lo stesso unico committente per un periodo superiore agli 8 mesi all’anno per due anni consecutivi.
- FatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio.: se il fatturato conseguito dal titolare di Partita Iva proveniente dallo stesso committente è maggiore dell’80% del fatturato annuo complessivo per due anni consecutivi.
- Luogo: se il titolare di Partita Iva dispone di una postazione di lavoro presso una delle sedi del committente.
Se ricorrono almeno due di queste condizioni, si presume che la Partita Iva sia fittizia e che si tratti in realtà di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
In questo caso, inoltre, è prevista l’inversione dell’onere della prova, quindi è il committente a dover dimostrare che si tratta davvero di lavoro autonomo.
Altrimenti dovrà riqualificare il contratto di collaborazione e pagare importanti sanzioni.
ECCEZIONI
Sono invece considerate prestazioni di lavoro autonomo per loro stessa natura, quindi non opera la presunzione, nel caso di due specifiche ipotesi:
- Competenze teoriche e redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del annuo non inferiore alla soglia, cioè quando:
- La prestazione lavorativa è caratterizzata da competenze teoriche di grado elevato acquisite attraverso significativi percorsi formativi, o da capacità tecnico-pratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell’esercizio concreto di attività;
- ed è svolta da un soggetto che dichiara un Reddito annuo da lavoro autonomo non inferiore a 1,25 volte il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono previdenziali di Artigiani e Commercianti (quindi per il 2019 pari a 15.878 x 1,25 = 19.847,5 euro).
- Se la prestazione lavorativa è svolta nell’esercizio di attività professionali per le quali è richiesta l’iscrizione ad un alboOrdine costituito dai professionisti ad esso appartenente. Ogni albo professionale si riferisce ad una precisa attività professionale come ad esempio l’Albo dei commercialisti o dei geometri. Esso professionale.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni riguardanti il Regime forfettario o la Flat Tax 2020, puoi richiedere assistenza ai nostri esperti.
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