Flat Tax infermiere

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Flat Tax infermiere

Un infermiere può accedere alla Flat Tax?

La Flat Tax 2023, ossia il Regime forfettario 2023, è un Regime fiscale agevolato che dal 2023 è rivolto a tutte le Partite Iva che nell’anno precedente abbiano percepito ricavi non superiori a 85.000 euro.

Un infermiere che intraprende l’attività professionale in modo autonomo dovrà necessariamente aprire Partita Iva.

Se rispetti il limite di ricavi e non ricadi in nessuna delle cause di esclusione, potrai accedere al Regime forfettario.

Il grande vantaggio del Regime forfettario è che permette di usufruire di un’unica imposta sostitutiva al 15% o, per i primi cinque anni di attività, al 5%, rispettando ulteriori requisiti.

Tale imposta sostitutiva prende il posto di Irpef, addizionali regionali e comunali, eventuale Irap.

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Oltre a ciò, puoi usufruire di numerose semplificazioni dal punto di vista contabile e fiscale.

Per approfondire: Vantaggi Regime forfettario.

Flat Tax infermiere: Codice ATECO

Al momento dell’apertura della Partita Iva, ti sarà richiesto di indicare il Codice ATECO previsto per la tua attività.

Per l’attività di infermiere il Codice ATECO è il seguente:

  • 86.90.29 – Altre attività paramediche indipendenti NCA.

Con il quale potrai svolgere le seguenti attività:

  • Servizi di assistenza sanitaria non erogati da ospedali o da medici o dentisti: attività di infermieri, o altro personale paramedico nel campo dell’optometria, idroterapia, massaggi curativi, terapia occupazionale, logopedia, chiropodia, chiroterapia, ippoterapia, ostetriche, etc;
  • Attività del personale paramedico odontoiatrico come gli specialisti in terapia dentaria, gli igienisti.

A tale Codice ATECO è assegnato un coefficiente di redditività del 78%.

Per approfondire il meccanismo del coefficiente di redditività, guarda il nostro articolo dedicato: Flat Tax coefficiente di redditività.

Flat Tax infermiere: contributi ENPAPI

I contributi previdenziali obbligatori che un infermiere deve versare sono quelli previsti dalla loro Cassa specifica: l’ENPAPI (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Professioni Infermieristiche).

L’ENPAPI prevede il versamento di tre diversi tipi di contributi:

  • Soggettivo: pari al 16% , da applicare al Reddito prodotto, più un importo minimo fisso pari a 1.600 euro;
  • Integrativo: pari al 4%, da aggiungere in fattura al totale del corrispettivo dovuto. È in ogni caso dovuto un contributo integrativo minimo pari a 150 euro.
  • Maternità: rappresenta un importo fisso stabilito annualmente dall’ENPAPI.

Il contributo integrativo non concorre alla formazione dei ricavi e pertanto non è deducibile, a parte l’eventuale parte di contributo integrativo minimo rimasta effettivamente a carico del Professionista.

Ulteriori informazioni le puoi trovare direttamente sul sito dell’ENPAPI.

Flat Tax infermiere: esempio

Davide, infermiere, ha conseguito 20.000 euro dalla sua attività da infermiere con Partita Iva.

Ipotizziamo che i contributi obbligatori versati da Davide nell’anno (l’unica spesa deducibile in Regime forfettario) siano pari a 3.000 euro, tralasciando il meccanismo del saldo e degli acconti.

Ricavi: 20.000 euro

Coefficiente di redditività: 78%

Reddito lordo: 15.600 euro (15.600 x 78%)

Contributi obbligatori versati: 3.000 euro

Reddito netto: 12.600 euro (15.600 – 3.000)

Imposta sostitutiva al 15%: 1.890 euro (12.600 x 15%)

Contributo soggettivo ENPAPI: 2.496 euro (15.600 x 16%)

Contributo maternità ENPAPI: 81,20 euro

Se hai bisogno di ulteriori informazioni riguardanti il Regime forfettario o la Flat Tax 2023, puoi richiedere assistenza ai nostri esperti.

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