- Flat Tax guadagno netto: cosa significa?
- Come si calcola il guadagno netto?
- Flat Tax guadagno netto: calcolo imposta sostitutiva
Flat TaxLetteralmente significa “tassa piatta”, indica una tipologia di imposta proporzionale che prevede un’aliquota unica e fissa per tutti i livelli di reddito. La Lega Nord ha elaborato... guadagno netto: cosa significa?
Qual è il tuo guadagno netto con la Flat Tax?
Se rientri nella flat tax, detta anche regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi, hai il grande vantaggio di essere soggetto all’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%... al 15% (5% per i primi cinque anni di attività, se rispetti determinati requisiti).
Mentre nel regime OrdinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile... il tuo redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... sarebbe soggetto alle aliquote IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del... (che vanno dal 23% al 43% in base ai tuoi scaglioni di reddito), alle addizionali e, eventualmente, all’IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non....
Vediamo allora in questo articolo:
- quale è il tuo guadagno netto, ossia qual è la somma che ti rimane con la flat tax a seguito del pagamento dell’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... sostitutiva e dei contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono...;
- quale è la differenza con il regime Ordinario, per capire quando e se la flat tax, o il regime Forfettario, ti convenga.
Come si calcola il guadagno netto?
Calcolare il guadagno netto con la flat tax è più semplice che in Regime ordinario.
Con la flat tax per ottenere il guadagno netto dovrai:
- calcolare i tuoi ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi (la somma di tutte le tue fatture incassate);
- sottrarre l’imposta sostitutiva dovuta (ottenuta sottraendo le spese forfettarieSpese che non sono state sostenute realmente ma sono il risultato di una stima, queste spese vengono addebitate all’interno della parcella di un avvocato ad esempio o... ai ricavi);
- sottrarre i contributi previdenziali;
- sottrarre i costi effettivamente sostenuti.
Se non rispetterai i requisiti per permanere nella flat tax, e quindi se supererai il totale di ricavi di 65.000 euro o di 85.000 euro per il 2023, ricadrai necessariamente nel regime Ordinario.
Nel regime Ordinario per calcolare il tuo guadagno netto dovrai infatti:
- calcolare i tuoi ricavi (la somma di tutte le fatture incassate o emesse, a seconda che il tuo Regime contabile sia ordinario o semplificato);
- sottrarre i costi che hai sostenuto nell’esercizio della tua attività e definire così il reddito lordo del periodo fiscale;
- sottrarre gli eventuali oneri deducibiliSpese che la legge consente di dedurre dalla base imponibile. Nell'Irpef, ad esempio, sono oneri deducibili dal reddito complessivo lordo i contributi previdenziali e assistenziali versati in... (spese che la legge consente di dedurre dalla base imponibileGrandezza a cui si applica l’aliquota (o il tasso o la percentuale) fissata dalla legge per determinare l’ammontare del debito d’imposta.. Nell’Irpef, ad esempio, sono oneri deducibili dal reddito complessivoSomma dei redditi posseduti dal contribuente in un periodo d'imposta. I redditi sono calcolati distintamente per ciascuna categoria d'appartenenza (fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro... lordo i contributi previdenziali e assistenziali versati all’INPSIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del... o a casse previdenziali specifiche di appartenenza, contributi per collaboratori domestici, donazioni a istituzioni religiose, ecc..);
- calcolare l’imposta lordaImporto che si ottiene applicando ai singoli scaglioni di reddito imponibile ai fini Irpef le rispettive aliquote. e sottrarre ad essa le eventuali detrazioni fiscali (lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni., figli a carico, spese sanitarie, mutuo, ristrutturazioni);
- sottrarre l’ammontare delle imposte (Irpef, Irap, addizionali) e l’ammontare dei contributi Inps o Cassa.
Inoltre il reddito da Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... in regime Ordinario fa cumulo con gli altri redditi percepiti e soggetti ad Irpef.
Il versamento dell’Irpef viene fatto secondo il sistema a scaglioni, in base al reddito percepito:
- 1° scaglione: reddito compreso tra 0 e 15.000 euro. AliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... IRPEF pari al 23%;
- 2° scaglione: reddito tra 15.001 euro e 28.000 euro. Aliquota IRPEF prevista del 25%;
- 3° scaglione: redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 35%;
- 4° scaglione: oltre 50.001 euro. Aliquota IRPEF è del 43%.
È previsto inoltre il versamento dell’IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... trimestrale e al suo saldo annuale a seconda della compensazioneModalità di estinzione del debito tributario consistente nella possibilità di compensare, mediante il modello F24, debiti e crediti con i diversi enti destinatari dei versamenti unificati. La compensazione... tra Iva delle fatture di vendita e quelle di acquisto.
Flat Tax guadagno netto: calcolo imposta sostitutiva
Vediamo in questo paragrafo come si calcola l’imposta sostitutiva in regime di flat tax.
Innanzitutto, devi calcolare il totale dei ricavi conseguiti nell’anno.
Per fare ciò dovrai sommare gli importi di tutte le tue fatture incassate nell’anno (in flat tax vige infatti il principio di cassa).
Al totale dei ricavi conseguiti dovrai applicare il coefficiente di redditività assegnato al codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi previsto per la tua attività.
COS’È IL COEFFICIENTE DI REDDITIVITÀ?
Il coefficiente di redditività è un meccanismo che permette di riconoscerti un ammontare fisso (forfettario) di costi, indipendentemente dalle spese che hai effettivamente sostenuto per la tua attività.
Ad alcuni professionisti, ad esempio, viene riconosciuto un coefficiente di redditività del 78% da applicare al totale dei ricavi, quindi viene riconosciuto un ammontare di costi forfettari pari al 22%.
Per approfondire l’argomento coefficienti di redditività, guarda il nostro articolo dedicato: flat tax coefficiente di redditività.
Applicando il coefficiente di redditività ai ricavi, avrai così ottenuto il reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di... lordo.
Al reddito imponibile lordo devi sottrarre i contributi previdenziali obbligatori versati nell’anno, per ottenere il reddito imponibile netto.
Al reddito imponibile netto, applicherai l’imposta sostitutiva del 15% oppure, per i primi 5 anni di attività, l’imposta sostitutiva ridotta al 5% se rispetti alcune condizioni.
Avrai così ottenuto l’importo dell’imposta sostitutiva dovuta allo Stato.
ESEMPIO
Davide, fisioterapista, ha conseguito ricavi dalla sua attività per 30.000 euro, e ha un coefficiente di redditività del 67%.
I contributi Inps previsti dalla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi Inps sono pari al 26,23%.
NB: Ipotizziamo che i contributi versati nel l’anno precedente siano pari a 5.100, trascurando per semplicità il meccanismo dei saldi e degli acconti.
NB: Ipotizziamo che abbia effettivamente sostenuto spese pari a 10.000 euro.
Ricavi: 30.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile lordo: 20.100 euro (30.000X67%)
Contributi obbligatori versati: 5.100 euro
Reddito imponibile netto: 15.000 euro (20.100-5.100)
Aliquota imposta sostitutiva: 15%
Imposta sostitutiva dovuta: 2.250 euro (15.000X15%)
Contributi previdenziali: 5.272,23 euro (20.100X26,23%)
Flat Tax guadagno netto: conclusione
Qual è quindi il guadagno netto di Davide con la flat tax?
Ricavi: 30.000 euro
Imposta sostitutiva: 2.250 euro
Contributi Inps: 5.272,23 euro
Spese effettivamente sostenute: 10.000 euro
Il suo guadagno netto risulta essere pari a 12.477,77 euro.
Conviene la Flat Tax?
A questo punto ti chiederai: conviene la flat tax rispetto al regime Ordinario?
Considerando l’esempio di prima, vediamo quanto sarebbe il guadagno netto di Davide in regime Ordinario.
Le spese effettive (10.000) sono simili a quelle forfettarie (9.900).
Ipotizziamo che l’unica deduzioneLa deduzione rappresenta l’importo che si può sottrarre dal reddito imponibile dal quale si calcola l’imposta dovuta. Per esempio se il reddito imponibile di un soggetto contribuente... sia quella per i contributi previdenziali, e come detrazioneImporto che si può sottrarre dalla tassazione dovuta. Per esempio se si devono versare 100 euro di tasse e si hanno spese detraibili di 10, l’imposta finale... quella da lavoro autonomo.
Mentre non consideriamo le addizionali, comunali ecc.
Ricavi: 40.000 euro
Spese effettuate: 10.000 euro
Reddito imponibile: 30.000 euro
Contributi versati nell’anno precedente: 5.000 euro
Reddito imponibile netto su cui va calcolata l’IRPEF: 25.000 euro
Irpef dovuta sul reddito imponibile netto fino al 15.000: 23%
Irpef dovuta sulla soglia di reddito imponibile netto tra i 15.001 euro e i 28.000 euro: 25%
Quindi essendo che il nostro reddito netto è di 25.000 euro, sui primi 15.000 euro calcoleremo il 23% dell’IRPEF mentre sui restanti 10.000 euro calcoleremo il 25% di aliquota IRPEF.
L’Irpef dovuta sul reddito imponibile netto fino al 15.000 è 23%: 3.450 euro
L’Irpef dovuta sul reddito imponibile netto fino al 10.000 è 25%: 2.500 euro
Irpef dovuta sul reddito imponibile netto totale: 5.950 euro
Contributi Inps: 7.869 euro
Il suo guadagno netto risulterà essere pari a 16.181 euro (30.000-7.869-5.950).
Conviene?
In questo caso conviene la flat tax.
Chiaramente, tale vantaggio aumenta:
- all’aumentare del reddito, in quanto aumentano le aliquote Irpef ordinarie;
- se puoi utilizzare l’imposta sostitutiva al 5% prevista per i primi cinque anni di attività (se rispetti alcune condizioni);
- se usufruisci della riduzione dei contributi previdenziali del 35% prevista per gli artigiani e commercianti in flat tax, facendo apposita domanda all’Inps.
Infine, nel valutare la convenienza della flat tax rispetto al regime Ordinario, devi considerare anche i numerosi vantaggi dal punto di vista contabile e fiscale.
I principali vantaggi sono la modalità con la quale si calcola il reddito imponibile e la non applicazione dell’Iva in fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi..
La non applicazione dell’Iva ti permettere di emettere fatture senza Iva, ma comporta anche che non puoi detrarti l’Iva sui tuoi acquisti.
E se i ricavi superano gli 85.000 euro?
Prendiamo sempre come riferimento l’esempio di prima, supponendo che Davide percepisca un guadagno netto di 90.000 euro.
Le spese effettive (sempre 10.000) sono simili a quelle forfettarie (che erano 9.900).
Ipotizziamo sempre che l’unica deduzione sia quella per i contributi previdenziali, e come detrazione quella da lavoro autonomo.
Mentre non consideriamo le addizionali, comunali ecc.
Ricavi: 90.000 euro
Spese effettuate: 10.000 euro
Reddito imponibile: 80.000 euro
Contributi versati nell’anno precedente: 5.000 euro
Reddito imponibile netto su cui va calcolata l’IRPEF: 75.000 euro
Irpef dovuta sul reddito imponibile netto totale: 25.148,97 euro
Contributi Inps: 20.984 euro
Il suo guadagno netto risulterà essere pari a 33.867,03 euro (80.000-25.148,97-20.984).
Per approfondire l’argomento dei vantaggi, guarda il nostro articolo: Vantaggi regime Forfettario.
Per approfondire l’argomento della convenienza, guarda il nostro articolo: regime Forfettario quando conviene?.