Fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione

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Fattura elettronica verso Pubblica Amministrazione: come funziona?

Fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione: vediamo come funziona. Se come contribuente in partita Iva devi emettere una fattura verso la Pubblica Amministrazione, questa deve essere obbligatoriamente emessa in formato elettronico.

La Pubblica Amministrazione non prevede infatti la possibilità di ricevere fatture cartacee: questo vuol dire che anche se sei esonerato dall’obbligo di emissione di fatture elettroniche, in quanto per esempio adotti il Regime forfettario, se dovrai emetterne una verso la Pubblica Amministrazione, questa dovrà essere obbligatoriamente elettronica.

Come funzione quindi la fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione? Scopriamolo subito!

Come emettere fattura verso la Pubblica Amministrazione

Come abbiamo detto, se il tuo cliente è la Pubblica Amministrazione, la fattura dovrà essere emessa in formato elettronico: per farlo potrai utilizzare un apposito software, il sistema gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate oppure FlexInvoice, lo strumento gratuito che troverai all’interno della tua area riservata su FlexSuite.

Per poterlo utilizzare, ti basterà creare gratuitamente il tuo Account, nel quale avrai molte altre funzionalità e strumenti a tua disposizione.

Per creare la fattura verso la Pubblica Amministrazione, dovrai:

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  • inserire nella fattura i dati dell’ente, indicando l’indirizzo, il Codice univoco e il Codice fiscale
  • inserire eventuali dati richiesti dalla stessa PA: ogni Pubblica Amministrazione può infatti richiedere l’inserimento di specifici dati, come ad esempio il numero ordine, il codice CUP (Codice Unico di progetto), il Codice Identificativo Gara (CIG), ecc.
  • indicare la prestazione da te effettuata ed il prezzo
  • indicare eventuali diciture obbligatorie previste dal regime fiscale che adotti, come per esempio quelle previste per il forfettario
  • inviare la fattura elettronica al Sistema di Interscambio.

Ti indichiamo infine che la fattura elettronica potrà essere accettata dal Sistema di interscambio, ma le Pubbliche Amministrazioni hanno la facoltà a loro volta di accettare o rifiutare il documento per mancanza di dati richiesti.

A tal proposito, per limitare il rifiuto delle fatture elettroniche da parte della Pubblica Amministrazione, dal 6 novembre 2020 è in vigore il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 132/2020 il quale stabilisce precise motivazioni per poter rifiutare una fattura elettronica: non sarà possibile, per la Pubblica Amministrazione, respingere fatture elettroniche al di fuori dei seguenti casi:

  • in fattura è stata inserita una prestazione che non è stata effettivamente rivolta verso la Pubblica Amministrazione, destinataria del documento
  • codice Identificativo (CIG) o Codice unico di Progetto (CUP) errati o omessi
  • codice di repertorio per dispositivi medici e per farmaci errato o omesso
  • codice di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) errato o omesso
  • numero e data della Determinazione Dirigenziale d’impegno di spesa per fatture rivolte verso Regioni ed enti locali errato/a o omesso/a

Per questo motivo, prima di emettere fattura, ti consigliamo di informarti direttamente presso la Pubblica Amministrazione tua cliente circa i dati che vogliono compaiano in fattura.

Per qualsiasi dubbio l’Assistenza sarà felice di aiutarti! Crea gratuitamente il tuo account e mettiti in contatto con l‘Assistenza FlexTax!

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