La differenza tra Casse previdenziali
Prima di vedere esempi concreti di calcolo dei contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono... in Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi, facciamo un passo indietro.
Indipendentemente dal Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime... che si adotta per la propria attività in Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa..., i contributi previdenziali si versano: alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del..., alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps e alle varie Casse previdenziali specifiche.
La scelta della cassa previdenziale dipende dal tipo di attività che svolgi in Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo....
Se, infatti, la tua attività è inquadrata come libera professione (senza cassa specifica), allora verserai i contributi alla Gestione Separata Inps, se sei un artigiano o un commerciante o la tua attività rientra in una di queste due categorie, allora verserai i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.
Non considereremo in questa sede le Casse previdenziali specifiche.
Fatta questa premessa, prendiamo le Casse singolarmente e vediamo alcuni esempi concreti di calcolo dei contributi in Regime forfettario.
Regime forfettario e contributi: esempio Gestione Separata Inps
La Gestione Separata Inps prevede che il versamento dei contributi avvenga in proporzione al reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di... sulla cui base si calcoleranno i contributi al 26,23%.
Immaginiamo che Giulia svolga l’attività di amministratore di condominio e, per la sua Partita Iva aperta nel gennaio 2022, adotti il codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi 68.32.00. L’attività di amministratore di condominio prevede il versamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata Inps.
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice... Leggi: 86%
RicaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 30.000
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Inizia GratisImposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%...: 15%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... imponibile: 30.000 x 86% = € 25.800
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... Leggi sostitutiva: 25.800 x 15% = € 3.870
Contributi previdenziali: 25.800 x 26,23% = € 6.767,34
Giulia dovrà effettuare i primi versamenti a giugno del 2023, seguendo queste scadenze:
30 giugno 2023
saldo imposta sostitutiva 2022
€ 3.870
1° acconto 50% imposta sostitutiva 2023
3.870 x 50% = € 1.935
saldo contributi 2022
€ 6.767,34
1° acconto 40% contributi 2023
6.767,34x 40% = € 2.706,94
Totale: € 15.279,28. Questo importo è divisibile fino a sei rate, da saldare entro il 30 novembre 2023.
30 novembre 2023
2° acconto 50% imposta sostitutiva 2023
3.870 x 50% = € 1.935
2° acconto 40% contributi 2023
6.767,34 x 40% = € 2.706,94
Totale: € 4.641,94. Questo importo non può essere suddiviso
Immaginando che Giulia abbia aperto Partita Iva a gennaio 2022, per svolgere il calcolo, abbiamo immaginato che non siano stati versati contributi nell’anno di imposta. Qualora Giulia avesse versato contributi nell’anno di imposta, li avrebbe potuti sottrarre al reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.
Nei calcoli sono presenti arrotondamenti.
Regime forfettario e contributi: esempio Gestione Artigiani Inps
Coloro i quali sono iscritti alla Gestione Artigiani Inps, versano una parte di contributi fissi e una parte di contributi in percentuale.
I contributi fissi ammontano a €4.208,40 entro un reddito che va da € 0 a € 17.504. Superato il reddito minimaleCon reddito minimale ci si rivolge ad artigiani e commercianti, responsabili per il versamento della propria contribuzione presso la Gestione Artigiani e Commercianti INPS. Per questa categoria... Leggi di € 17.504, oltre ai contributi fissi, si verseranno in percentuale al 24%. I contribuenti forfettari iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, hanno la possibilità di beneficiare della riduzione del 35% dei contributi, applicabile sia ai contributi fissi sia a quelli in percentuale.
Per approfondimenti a riguardo consigliamo la lettura di alcuni nostri articoli dedicati:
- Come richiedere la riduzione del 35% dei contributi Inps
- Riduzione contributiva persa: è possibile richiederla di nuovo?
Immaginiamo che Marco sia un imbianchino che ha aperto la sua Partita Iva nel gennaio 2022. Per la sua attività in Partita Iva adotta il Regime forfettario e adotta il codice Ateco 43.34.00. Applica inoltre la riduzione del 35% dei contributi.
Coefficiente di redditività: 86%
Ricavi: € 40.000
Imposta sostitutiva: 5%
Contributi fissi senza riduzione: € 4.208,40
Riduzione 35% contributi fissi: 4.208,40 x 35% = 1.472,94 4.208,40- 1.472,94 = € 2.735,46
Contributi fissi: 2.735,46/ 4 = 683,87 683,87 x 3 = € 2.051,61 (“3” sono il numero di rate versate nell’anno d’imposta, ovvero nel 2022)
Reddito imponibile lordo: 40.000 x 86% = € 34.400
Reddito imponibile netto (reddito imponibile lordo – contributi fissi versati nell’anno di imposta):
34.400 – 2.051,61= € 32.348,39
Imposta sostitutiva: 32.495,96€ x 5% = € 1.617,42
Eccedenza: 34.400 – 17.504 = € 16.896
Contributi sull’eccedenza: 16.896 x 24% = € 4.055,04
Riduzione 35% contributi sull’eccedenza: 4.055,04 x 35% = 1.419,26 4.055,04 – 1.419,26 = € 2.635,78
30 giugno 2023
saldo imposta 2022
€ 1.617,42
1° acconto 50% imposta 2023
1.617,42 x 50% = € 808,71
saldo contributi 2022
€ 2.735,46
1° acconto 50% contributi 2023
2.735,46 x 50% = € 1.367,73
30 novembre 2023
2° acconto 50% imposta 2023
1.624,79 x 50% = € 808,71
2° acconto 50% contributi 2023
2.735,46 x 50% = € 1.367,73
Regime forfettario e contributi: esempio Gestione Commercianti Inps
Serena ha aperto la sua Partita Iva nel gennaio 2022 e svolge attività di e-commerce: adotta il codice Ateco 47.91.10. Serena non applica la riduzione del 35% dei contributi.
Ricavi: € 45.000
Coefficiente di redditività: 40%
Imposta sostitutiva 5%
Contributi fissi previsti per i commercianti: € 4.292,42
Contributi fissi versati nell’anno d’imposta (2022): 4.292,42 / 4 = 1.073 1.073x 3 = € 3.219
Reddito imponibile lordo: 45.000 x 40% = € 18.000
Reddito imponibile netto (reddito imponibile lordo – contributi versati) = 18.000 – 3.219 = € 14.781
Imposta sostitutiva: 14.781 x 5% = € 739,05
Non c’è eccedenza rispetto alla soglia minimale di 17.504 €.
30 giugno
saldo imposta 2021
€ 739,05
1° acconto 50% imposta 2023
739,05 x 50% = € 369,53
30 novembre 2022
2° acconto 50% imposta 2022
750,61 x 50% = € 369,53
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