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Devo aprire Partita Iva se svolgo attività sporadiche e occasionali o posso farle rientrare come prestazioni occasionali?

Sono una docente con contratto da dipendente e anche psicopedagogista e tutor DSA. Poiché faccio screening Dsa e lavori di potenziamento con alunni dislessici, attività sporadiche e occasionali, devo aprire partita Iva o posso farle rientrare come prestazioni occasionali?

Se l’attività che svolge è saltuaria e non continuativa nel tempo, potrà continuare ad effettuarla tramite ricevute di prestazione occasionale.

Fino ai 5.000 euro di ricavi, dovrà versare solo l’Irpef.

Superati i 5.000 euro, oltre all’Irpef, dovrà versare anche i contributi.

Nel momento in cui la sua attività diventa abituale e continuativa nel tempo, dovrà aprire la sua Partita Iva.

Per aprire la sua Partita Iva, essendo lei anche dipendente, dovrà controllare di non fare concorrenza al suo datore di lavoro, aspetto giuridico presente in ogni contratto di lavoro.

Per adottare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva, dovrà controllare per prima cosa di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione che può trovare elencate qui: Limiti Regime Forfettario.

Potrà applicare il Forfettario per la sua Partita Iva se il suo reddito da lavoro dipendente è inferiore ai 30.000 euro all’anno.

Inoltre, per poter mantenere il Forfettario anche l’anno successivo, non dovrà fatturare prevalentemente (per più del 50%) al datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della sua Partita Iva.

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