- Aiuti per le Partite Iva nel Decreto Rilancio
- Decreto Rilancio e Partite Iva: Contributo a fondo perduto
- Decreto Rilancio e Partite Iva: le indennità
- Decreto Rilancio e Partite Iva: esenzione versamento IRAP
- Decreto Rilancio e Partite Iva: credito d'imposta affitti
- Decreto Rilancio: riduzione bollette elettriche
- Decreto rilancio e Partite Iva: congedi retribuiti e bonus baby-sitting
- Decreto Rilancio: Reddito di Emergenza (ReM)
Data pubblicazione: 13 maggio 2020
Data ultimo aggiornamento: 11 giugno 2020
Aiuti per le Partite Iva nel Decreto Rilancio
E’ stato approvato e pubblicato il Decreto Rilancio contenente tutte le misure per il sostegno alle imprese e alle famiglie in difficoltà in questa emergenza sanitaria.
In questo articolo andremo ad analizzarle, focalizzandoci sulle misure di sostegno per i titolari di Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... individuale.
Decreto Rilancio e Partite Iva: Contributo a fondo perduto
L’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di... ha pubblicato il provvedimento con tutti i dettagli sul contributo a fondo perduto, troverai tutte le informazioni qui: Contributo a fondo perduto istruzioni Agenzia delle Entrate
Beneficiari
Possono accedere al contributo coloro che rispettano le seguenti condizioni:
- Essere titolare di Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo...
- Avere avuto un fatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio. del 2019 non superiore ai 5 milioni di euro
- Calo di fatturato:
- Se hai aperto la Partita Iva prima del 2019: nel mese di aprile 2020, per accedere al contributo, devi avere avuto una diminuzione di almeno 2/3 del fatturato rispetto ad aprile 2019
- Se hai aperto la Partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, non devi verificare alcun calo di fatturato, il contributo ti spetta anche se non hai avuto diminuzione dell’attività
Non possono accedere al contributo:
- I soggetti la cui attività sia cessata al 31 marzo 2020
- Gli enti pubblici
- Gli intermediari finanziari e societàOrganizzazione di una o più persone che collaborano e organizzano fattori produttivi per ottenere un fine comune. Secondo la definizione del codice civile: “Con il contratto di... di partecipazioneQuota del capitale di una società (azioni, quote eccetera). di cui all’articolo 162-bis del TUIRE' il Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il Dpr n. 917/1986.
- I soggetti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27 (professionisti e co.co.co iscritti alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi) e 38 (lavoratori dello spettacolo) del Decreto-Legge n. 18 del 2020.
- I lavoratori professionisti iscritti alle Casse Previdenziali dedicate (InarcassaCassa Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, è un ente fondato nel 1958 per assicurare la tutela pensionistica degli ingegneri ed..., EnpavL'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari (ENPAV) è un ente gestore del sistema pensionistico obbligatorio che ha lo scopo di provvedere al trattamento pensionistico dei veterinari ad esso iscritti...., EnpamL'Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri è l'Ente senza scopo di lucro e con la personalità giuridica di diritto privato che si..., ecc)
Ammontare del contributo
L’ammontare del contributo è determinato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata (tra aprile 2020 e aprile 2019), come segue:
- 20 % per i soggetti con ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi o compensiI compensi non sono nient’altro che ricavi recepiti per aver prestato un servizio, infatti rappresentano una retribuzione. Viene utilizzato il termine compenso solamente per quanto riguarda i... non superiori a 400.000 euro nell’ultimo periodo d’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento...;
- 15 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta;
- 10 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta.
Ai soggetti rientranti tra i beneficiari viene riconosciuto un contributo a fondo perduto minimo di:
- 1.000 euro per le persone fisiche (Partite Iva individuali)
- 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche
Altre informazioni utili
Il contributo non concorre alla formazione dei ricavi, non è quindi soggetto ad imposta e contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono....
Decreto Rilancio e Partite Iva: le indennità
ATTENZIONE: Non si hanno ancora informazioni operative in merito a come presentare la richiesta o se non sarà necessaria perché le indennità verranno automaticamente erogate. Per avere tutti i dettagli si deve attendere la circolare dell’InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del....
Professionisti iscritti alle Casse di Previdenza dedicate
Ai titolari di Partita Iva iscritti alle Casse Previdenziali dedicate (Inarcassa, CipagLa Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti (CIPAG) è stata fondata nel 1955 come ente pubblico per la previdenza e assistenza dei Geometri...., Enpam, ecc.), se non titolari di lavoro dipendente e/o di pensione, vengono riconosciuti euro 600 per i mesi di aprile e maggio 2020.
Non viene più richiesta l’iscrizione in via esclusiva di detti professionisti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.
Liberi professionisti in Gestione Separata
Aprile: Ai liberi professionisti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità pari a 600 euro, viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020 senza il bisogno di effettuare alcuna richiesta (se la si era già fatta per l’erogazione dell’indennità di marzo).
Maggio: Ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito comprovate perdite(v. Utile) (riduzione di almeno il 33% del redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del secondo bimestre 2019), è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.
Artigiani e Commercianti
Ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell’indennità pari a 600 euro viene erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020.
Lavoratori dello spettacolo
Ai lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo) aventi determinati requisiti è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020, sempre che non siano titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della norma.
Decreto Rilancio e Partite Iva: esenzione versamento IRAP
Le imprese e i lavoratori autonomi con ricavi non superiori ai 250 milioni:
- non sono tenuti al versamento del saldo dell’IRAPL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non... dovuta per il 2019, rimane fermo l’obbligo di versamento per gli acconti del 2019.
- Non sono tenuti al versamento della prima rata, dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020.
L’importo corrispondente alla prima rata dell’acconto è comunque escluso dal calcolo dell’imposta da versare a saldo per il 2020.
Oggetto esenzione
Esenzione dal versamento del saldo IRAP dovuto per il 2019 e della prima rata, pari al 40%, dell’acconto IRAP dovuta per il 2020.
Condizioni
Tale esenzione è rivolta alle Imprese e ai lavoratori autonomi con volume di ricavi e compensi tra 0 e 250 milioni.
Decreto Rilancio e Partite Iva: credito d’imposta affitti
ATTENZIONE: Le modalità attuative saranno da disciplinare con provvedimento del direttore Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Rilancio.
Condizioni
Misura per i soggetti esercenti attività d’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare..., arte o professione che:
- abbiano avuto ricavi o compensi non superiori ai 5 milioni di euro nel 2019
- per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Ammontare credito d’imposta
Viene istituito un credito d’imposta del 60% dell’ammontare mensile del canonePagamento periodico dovuto da chi usa un bene di proprietà altrui. di locazioneContratto con cui il locatore dà in godimento al conduttore (locatario) un bene in cambio di un corrispettivo periodico, detto canone. di immobiliTermine con il quale ci si riferisce a fabbricati e terreni. ad uso non abitativo destinati all’attività (anche di lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni.).
In caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda il credito di impostaIl credito di imposta è un credito che il contribuente ha maturato nei confronti dello Stato o di un ente pubblico. Tale credito di imposta può essere... è del 30%.
Utilizzo Credito d’imposta
Il credito d’imposta è utilizzabile:
- nella Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta.... relativa all’anno nel quale si è effettuata la spesa per il canone di affitto;
- in compensazioneModalità di estinzione del debito tributario consistente nella possibilità di compensare, mediante il modello F24, debiti e crediti con i diversi enti destinatari dei versamenti unificati. La compensazione... successivamente all’avvenuto pagamento dei canoni.
Non concorre alla formazione del reddito e può essere ceduto al locatoreChi dà un bene in locazione. o altri soggetti compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
NB: Tale credito d’imposta non è cumulabile con quello disciplinato per il mese di marzo nell’articolo 65 del Decreto-Legge n. 18 2020.
Decreto Rilancio: riduzione bollette elettriche
Riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, con riferimento alle voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ridetermina, senza aggravi tariffari per le utenze interessate e in via transitoria e nel rispetto del tetto di spesa, le tariffe di distribuzione e di misura dell’energia elettrica nonché le componenti a copertura degli oneri generali di sistema, per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020.
Decreto rilancio e Partite Iva: congedi retribuiti e bonus baby-sitting
Congedi retribuiti
Innalzamento a trenta giorni dei congedi di cui possono fruire i genitori lavoratori dipendenti del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni (per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione) e l’estensione del relativo arco temporale di fruizione sino al 31 luglio 2020. Tali periodi sono coperti da contribuzione figurativaI contributi figurativi sono contributi che vengono accreditati, senza onere per il lavoratore, per periodi nei quali il soggetto è costretto ad interrompere l'attività lavorativa per vari....
Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID–19, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi previsti dalle norme vigenti, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
Bonus Baby-sitting
Aumento del limite massimo complessivo per l’acquisto di servizi di baby sitting (da 600 euro a 1.200 euro) e la possibilità, in alternativa, di utilizzare il bonus per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario pubblico e privato il limite massimo è aumentato a 2.000 euro.
Decreto Rilancio: Reddito di Emergenza (ReM)
Per il mese di maggio si introduce il “reddito di emergenza”, destinato al sostegno dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, individuati secondo specifici requisiti di compatibilità e incompatibilità. Il Rem sarà erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro. Le domande per il Rem devono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020.
Buongiorno o aperto il 4 febbraio 2020 e dopo 10 giorni hanno imposto il lock down…e possibile che io ( muratore, quindi nn e che s lavora sempre) nn possa aderire a nulla? Più in bisogno di me chi ce?
Grazie
Lerose Salvatore
Buonasera Salvatore,
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La ringraziamo e le auguriamo buona serata!
Buongiorno.
Questa la mia situazione.
Ho aperto partita IVA individuale nel 2018, ed ho fatturato 70.000 €
Nel 2019 ho fatturato 98.000 €
A gennaio 2020 ho costituito una SAS con mia moglie, ma ho mantenuto aperto la partita IVA, con cui ho fatturato nel 2020 7000€ a gennaio, e poi non ho fatturato più nulla.
Con la SAS ho fatturato circa 26000€ fino a giugno 2020 compreso.
Ho diritto a qualche fondo? Se si, per quale situazione (partita IVA, SAS) e di quale importo?
Grazie.
Buon pomeriggio Giorgio,
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La ringraziamo e le auguriamo buon pomeriggio!
buongiorno,sono un commerciante ambulante di abbigliamento ed il mese di aprile 2020 non ho lavorato pertanto ho avuto un incasso zero,avrei diritto alle mille euro di fondo perduto anche se percepisco dall’inps le 600 euro di indennità Covid-19 per lo stesso mese di aprile?
Buongiorno Teo,
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La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!
preciso e coinciso! grazie.
Grazie, articolo veramente dettagliato. Ho una domanda: ma in merito al contributo di maggio per i Liberi professionisti in Gestione Separata sono previste clausole specifiche per chi ha iniziato l’attività nei primi mesi del 2019 che, per forza di cose, avrà fatturato più alto quest’anno?
Buongiorno Andrea,
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Buon pomeriggio e grazie .
Sempre riguardo al “contributo a fondo perduto” il criterio della differenza di ricavi nelle fatturazioni di Aprile 2019 e 2020 mi sembra discriminatorio : la mia attività di restauratrice per esempio , si caratterizza per l’emissione annuale di poche fatture, una decina al massimo ed il caso vuole che per aprile 2019 io non abbia fatture… di conseguenza verrei esclusa da questo sostegno statale, a fronte di un prolungato periodo di crisi del settore con contrazione delle commissioni , acuito in questo periodo. Mi auguro che i chiarimenti dell’ AdE considerino anche questi aspetti, ma dispero 🙂 . Grazie dell’attenzione.
FlexTax, grazie per il supporto preciso!
@L.A.,
siamo sulla stessa barca: ad Aprile 2019 ho emesso meno fatture rispetto ai mesi di Marzo e Maggio per motivi di incasso; ad Aprile 2020 ho emesso più fatture per motivi di contabilità non mia ma di altri enti. La summa però dei primi mesi dell’anno è che comunque sono andato in perdita rispetto al 2019, ma non ad Aprile…
Come sempre complimenti a Flextax per il supporto!
Una domanda sul contributo a fondo perduto: laddove scrivete “Se hai aperto la Partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, non devi verificare alcun calo di fatturato, il contributo ti spetta anche se non hai avuto diminuzione dell’attività”, quale sarebbe la base di calcolo per definire l’entità del contributo?
Buongiorno Vale,
Non ci sono ancora chiarimenti su tale particolare, presupponiamo però che chi ha aperto la Partita Iva individuale dal 1° gennaio 2019 abbia diritto al contributo minimo di € 1.000.
Attendiamo chiarimenti ufficiali così da poter fornire un’informazione certa anche su questo punto.
Speriamo di averti aiutato,
Grazie e buona giornata!