Credito di imposta del 30% sulle commissioni POS relative a pagamenti digitali tracciabili

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Come funziona il credito di imposta del 30% sulle commissioni POS relative a pagamenti digitali tracciabili.

È possibile richiedere un credito d’imposta sulle commissioni POS pagate dagli esercenti (imprenditori e lavoratori autonomi) che accettano transazioni effettuate con strumenti di pagamento elettronici tracciabili come carte di credito, debito e prepagate o altro strumento o modalità di pagamento digitale tracciabile (es. app su smartphone).

Come si calcola il credito di imposta sulle commissioni POS

Il credito d’imposta è pari al 30% delle commissioni POS pagate.

Chi può accedere al credito 

Possono accedere al credito d’imposta tutte le attività, liberi professionisti, commercianti o artigiani i cui ricavi e compensi risultino inferiori  a 400.000 euro nell’anno d’imposta precedente a quello in cui sono state effettuate le operazioni di pagamento, indipendentemente dal regime contabile adottato.

Quali transazioni sono incluse 

Tutte le transazioni effettuate da un soggetto privato con carte di credito, debito o prepagate o qualsiasi altro strumento di pagamento digitale tracciabile.

Quali commissioni posso detrarre

Le commissioni detraibili, fisse o in percentuale, addebitate all’esercente in relazione ad un’operazione di pagamento effettuata da un consumatore finale con carte o altri strumenti di pagamento digitale tracciabile.

Sono considerati detraibili anche i costi fissi relativi ai canoni per la fornitura del servizio.

Come ottenere il credito 

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Il credito d’imposta è utilizzabile solo in compensazione, a decorrere dal mese successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta.

Per beneficiare del Credito di Imposta sulle commissioni devi scaricare il rendiconto prodotto e messo a disposizione dai Prestatore del servizio di Pagamento (Nexi, Visa, Mastercard, American Express,UPI, JCB).

Per le commissioni che derivano da transazioni PagoBANCOMAT, il rendiconto viene emesso dalla Banca o dal Prestatore del Servizio se contrattualmente incaricato.

Dovrà infine consegnarci tutta la documentazione per poter provvedere al corretto caricamento del credito d’imposta commissioni pagamenti elettronici con codice tributo “6916” (articolo 22, decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124).

Se la gestione della tua contabilità è a cura di FlexTax, dovrai consegnarci tutta la documentazione per poter provvedere al corretto caricamento del credito d’imposta commissioni pagamenti elettronici con codice tributo “6916” (articolo 22, decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124). Nel caso in cui la tua contabilità sia, invece, seguita da un altro commercialista, dovrai presentare a lui tutta la documentazione raccolta per avviare la richiesta del credito d’imposta del 30% e portarla in compensazione tramite il modello F24 a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa.

Credito di imposta del 30% sulle commissioni POS relative a pagamenti digitali tracciabili

 

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