Con il termine “corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente....” intendiamo i ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi conseguiti da artigiani e commercianti al dettaglio per cui non vige l’obbligo di emissione della fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi., a meno che questa non venga richiesta espressamente.
Tutti i corrispettivi devono essere inseriti nel registro a essi dedicato, il quale permette di registrare gli importi delle transazioni rilevate dagli enti economici.
Le ditte che non hanno l’obbligo di fatturazione, come per esempio bar e ristoranti, devono necessariamente emettere lo scontrino fiscaleDocumento fiscale che deve essere rilasciato da determinate categorie di commercianti all'atto della cessione di beni o prestazione di servizi. Tra gli altri, devono rilasciare lo scontrino....
Lo scontrino fiscale deve contenere:
- ditta, denominazione o ragione socialeLa Ragione sociale è il nome di una società di persone, a seconda che essa sia una s.n.c. o una s.a.s. deve contenere informazioni diverse. La ragione... dell’emittente;
- numero di Partita Iva;
- dati contabili;
- data ed ora di emissione e numero progressivo;
- numero di matricola del misuratore fiscale.
La ricevuta o lo scontrino devono essere consegnati insieme ai beni ceduti.
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Inizia GratisEntro il giorno successivo alla messa in utilizzo del misuratore fiscale, l’utilizzatore deve darne comunicazione all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate indicando ragione sociale, sede, Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa..., luogo di ubicazione dell’esercizio e dati del tecnico che ha effettuato l’installazione.
Ogni giorno devono essere inserite le diverse somme delle transazioni:
- imponibili divise per le relative aliquote e non imponibili;
- esenti IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo...;
- in Regime di margine;
- intracomunitarie;
- per cui è stata creata fattura;
- beni e immobili strumentaliSono gli immobili utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'impresa commerciale da parte del possessore (strumentali per destinazione), quelli che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa....
La differenza tra una fattura e un corrispettivo è nella tipologia delle operazioni da effettuare:
- con i corrispettivi si inseriscono gli estremi di vendita sul registro gestito in locale o tramite l’invio giornaliero all’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di...;
- con la fattura si emette un documento che sarà datato, numerato in ordine progressivo e consegnato al cliente, pertanto dovrai essere in possesso di tutti i dati del cliente al fine di poter creare la fattura.
Diversi tipi di corrispettivi
Sono presenti due tipi di corrispettivi: cartacei ed elettronici.
I corrispettivi cartacei possono essere tenuti esclusivamente da coloro che svolgono commercio elettronico e che non hanno l’obbligo di invio all’Agenzia delle Entrate.
Invece, i corrispettivi elettronici devono essere tenuti, da tutte le attività artigianali o commerciali (diverse dal commercio elettronicoVendita di prodotti per via telematica. Fiscalmente si distingue fra commercio elettronico diretto (cessione e consegna avvengono per via telematica) e commercio elettronico indiretto (la cessione avviene...).
I corrispettivi elettronici devono essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate e possono essere emessi tramite una procedura accessibile tramite il sito della stessa.
In alternativa è possibile emettere lo scontrino elettronico tramite un registratore apposito che invia telematicamente i dati all’Agenzia delle Entrate.
Come sopra indicato, è possibile emettere i corrispettivi elettronici tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate e per effettuare l’operazione è sufficiente accedere al portale per poi andare nella sezione dedicata “Fatture e corrispettiviÈ un portale web, accessibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, che offre una serie di servizi – totalmente gratuiti per gli utenti – per predisporre, trasmettere,...”.
Per la compilazione dovrai inserire i seguenti dati:
- descrizione del bene ceduto o della prestazione;
- imponibile e Iva per ciascun bene/prestazione;
- importi pagati in contanti, elettronicamente o non pagati;
- eventuale sconto.
A seguito dell’inserimento dei suddetti dati potrai generare ed inviare il documento all’Agenzia delle Entrate.
Registrare i corrispettivi con FlexTax
Con FlexTax potrai registrare i tuoi corrispettivi tramite il modulo dedicato.
Ti basterà effettuare l’accesso al tuo account, cliccare su FlexInvoice e in seguito andare nella sezione “Gestione vendite”.
Ti si aprirà una pagina in cui troverai il tasto “+Nuovo corrispettivo” e potrai in seguito inserire tutti i dati richiesti.
Sono presenti delle video-guide che ti aiuteranno in caso tu ne abbia bisogno e avrai a tua disposizione anche l’aiuto della nostra Assistenza!