Consulente edile in Partita Iva

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Chi è il consulente edile

Un ruolo molto importante nel campo delle ristrutturazioni è svolto da colui che fornisce consulenza edilizia, ovvero che affianca il committente dei lavori e che fornisce consigli in base alle esigenze e alle tempistiche da rispettare: tale ruolo è ricoperto dal consulente edile in Partita Iva.

Questa figura professionale è volta a fornire consulenze tecniche professionali e specialistiche nell’ambito dell’edilizia: questo grazie all’esperienza maturata sul campo.

I suoi clienti possono essere sia soggetti privati che aziende, con il fine di portare a termine il progetto in questione secondo i termini stabiliti.

Quando si tratta di clienti privati, il consulente edile è colui che fa da tramite tra il cliente e l’impresa che si farà carico dei lavori: aiuta a quantificare il tempo necessario per ultimare i lavori e ad ipotizzarne la spesa da sostenere. Inoltre individua progettisti e imprese di costruzione e si fa carico della coordinazione dei lavori.

In questo articolo ti spiegheremo come aprire la tua Partita Iva per svolgere questo tipo di attività.

Partita Iva per consulente edile

La prima cosa da fare per aprire lavorare come consulente edile è individuare il codice Ateco che meglio descriva la tua attività e la qualifichi.

Per l’attività di consulente è possibile usare il codice Ateco generico:

  • 70.22.09Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale;

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Tale codice Ateco prevede l’iscrizione alla Gestione Separata Inps alla quale dovrai versare contributi pari al 26,23% del tuo reddito.

Il passo successivo sarà quello di scegliere il regime Fiscale più adatto alle tue esigenze.

Regime Forfettario per consulente edile

Nel momento in cui si apre per la prima volta la Partita Iva, il regime naturale da adottare è il regime Forfettario in quanto prevede molte agevolazioni fiscali e contabili. Bisogna rispettare però tutti i requisiti da esso previsti.

Se potrai adottare il regime Forfettario, il reddito imponibile si calcolerà applicando ai ricavi dell’anno (intesi come fatture incassate) il coefficiente di redditività: percentuale associata al tuo codice Ateco che in questo caso è del 78%.

Inoltre tale regime prevede il versamento di un’unica imposta, detta imposta sostitutiva, con aliquota al 15%, che può essere ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività se si rispettano alcune condizioni:

  • non devi aver svolto, nei tre anni precedenti dell’inizio dall’attività, attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • l’attività svolta in Partita Iva non deve essere in alcun modo una continuazione di un’attività precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente;
  • se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, dovrai verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente dall’attività non superino gli 85.000€.

Nel momento in cui non potrai adottare il regime Forfettario (perché rientri in una delle cause di esclusione), ricadrai necessariamente nel regime Ordinario Semplificato.

Le principali differenze tra i due regimi fiscali sono le seguenti:

  • il Forfettario individua il reddito imponibile applicando ai ricavi il coefficiente di redditività. Nel regime Semplificato il reddito imponibile lo calcolerai in modo analitico,  attraverso la sottrazione dei costi sostenuti ai ricavi.
  • il Forfettario prevede un’unica imposta sostitutiva del 15% che si può ridurre al 5%, mentre l’Ordinario prevede IRPEF a scaglioni, addizionali, ecc.
  • il Forfettario permette solo la deduzione dal reddito imponibile di eventuali contributi versati nell’anno di imposta, mentre nell’Ordinario puoi effettuare maggiori deduzioni e detrazioni (sia per spese dell’attività che per spese familiari).
  • con il Forfettario non si applica l’Iva in fattura ma una marca da bollo di 2€ se si supera l’importo di 77,47€.

Commercialista per consulente edile

Nel momento in cui vorrai intraprendere la tua attività in Partita Iva, sarà necessario rivolgersi ad un professionista che ti guidi in tutte le fasi di inizio attività.

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Potrai inoltre utilizzare fin da subito i simulatori di tasse FlexTools e utilizzare il gestionale FlexInvoice per inviare le tue fatture sia cartacee che elettroniche.

Se affiderai a noi l’apertura della tua Partita Iva e la gestione della contabilità della tua attività il nostro Team di esperti si occuperà di tutte le fasi necessarie, con incluse la compilazione degli F24 e la Dichiarazione dei redditi da presentare l’anno successivo.

Sarai avvertito delle scadenze fiscali da rispettare.

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