Vorrei un parere circa la risposta dell’ AdE all’interpello 33/2019 per capire che posso continuare ad usufruire del Forfettario

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Vorrei gentilmente un vostro parere circa la risposta dell’AdE all’interpello 334/2019 secondo la quale il controllo di fatto potrebbe configurarsi nel caso in cui il socio di srl fatturi in cospicua parte alla srl stessa.
Io sono un ingegnere socio al 20% di una società srl di ingegneria (gli altri soci hanno ciascuno il 40%) verso la quale fatturo dal 50 al 75% del mio fatturato. Nei fatti questo non mi consente in alcun modo di controllare la società, che è invece controllata dagli altri due soci. Posso continuare, anche nel 2020, a usufruire del forfettario?

La risposta 334/2019 non lascia dubbi sul fatto che anche nel caso in cui l’attività svolta sia “propedeutica e complementare” a quella della srl ma rientri in una differente Sezione Ateco, tale non costituisce attività economica riconducibile a quella della società e pertanto l’esclusione non opera.

Invece, la risposta dell’Agenzia delle Entrate, riguardo alla sussistenza del controllo di fatto, afferma che potrebbe delinearsi anche nel momento in cui non si abbia il controllo diretto o indiretto nelle forme specificate nella circolare 9 E del 10/04/2019.

A nostro parere, per la verifica di tale causa di esclusione si deve analizzare a fondo la situazione soggettiva specifica.

Il Focus deve essere sempre rivolto alla ratio della causa di esclusione, ovvero: ” di evitare artificiosi frazionamenti delle attività d’impresa o di lavoro autonomo svolte.”

Pertanto, anche nei casi in cui secondo i parametri forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare del 10 Aprile non sussisterebbe il controllo (nè diretto, nè indiretto), ci si deve assicurare che in caso di controllo da parte parte dell’Agenzia delle Entrate si possa dimostrare che l’attività svolta nei confronti della propria srl non nasconda tentativi di elusione.

Quindi, data la sua situazione, se lei fattura alla srl di cui è socio al 20% per attività riconducibile (ingegnere), il nostro consiglio anche se non ha il controllo diretto e/o indiretto, in caso di accesso dell’Agenzia delle Entrate, dovrà comunque poter dimostrare che gli importi fatturati alla sua srl non abbiano costituito azioni di elusione ai danni del Fisco e siano effettivamente frutto dell’attività da lei svolta verso la Srl e non di attività svolta dalla Srl verso il cliente che lei fattura utilizzando le agevolazioni del Regime forfettario.

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Comprende però che se anche l’Agenzia delle Entrate, nella risposta ad un interpello, ammette di non avere gli elementi per fornire una risposta certa e definitiva, diventa per noi complesso poter dare certezze che in realtà non ci sono.

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