Sono un agente di commercio con codice ATECO 461831, ho un reddito lordo annuo di euro 36000,00 con famigliari a carico, nessun mutuo e un’auto acquistata l’anno scorso.
Vorrei sapere se mi conviene passare dal regime ordinario a quello forfettario.
Non possiamo dirle precisamente se per lei il Regime forfettario sia conveniente o meno in quanto non abbiamo abbastanza informazioni sulla sua situazione (e non ci è possibile averle in questo contesto), ma possiamo fornirle alcuni spunti di riflessione.
In particolare, per valutare la convenienza del Regime forfettario per la sua situazione si deve verificare che il vantaggio derivante dall’applicazione del 15% dell’imposta sostitutiva (al posto che IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del TUIR: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi... Leggi, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non colpisce l’utile d’esercizio. Il 90% del gettito ricavato dalla riscossione di questa imposta è destinato a finanziare il... Leggi, addizionali, ecc.) non venga vanificato:
1. dal minore importo delle spese forfettarie riconosciute per la propria attività rispetto a quelle effettivamente sostenute per lo svolgimento della propria attività. Se per esempio lei ha il coefficiente di redditività del 62%, significa che per avere 100 euro di ricavi ne spende 38. Se, invece, ne spende effettivamente di più il Regime forfettario potrebbe non essere per lei conveniente;
2. dalla perdita della possibilità di dedurre/detrarre altre tipologie di spese dal reddito imponibile (per esempio quelle per carichi familiari). Infatti dal reddito imponibile (determinato con l’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi) possono essere dedotti unicamente i contributi obbligatori pagati l’anno precedente e si perderà quindi la possibilità di dedurre/detrarre le altre tipologie di spese (carichi familiari, spese mediche, spese ristrutturazione, ecc.). Tali spese potranno essere dedotte/detratte da eventuali altri redditi soggetti ad Irpef.
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