Vorrei aprire partita Iva come consulente di marketing in regime forfettario. Rientrerei nei casi di esclusione, qualora fatturassi a uno dei fornitori dell’azienda di cui ero dipendente (non ci sono soci in comune tra le due aziende)?
Per meglio rispondere alla sua domanda, riportiamo una stralcio della CIRCOLARE N. 9 del 10 aprile 2019 (pag. 19 e seguenti):
“La lettera d-bis) del comma 57 è stata riformulata prevedendo che non possono avvalersi del regime forfetario le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro, ad esclusione dei soggetti che iniziano una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatorio ai fini dell’esercizio di arti o professioni.”
e ancora:
“la nuova causa ostativa contenuta nella citata lettera d-bis) risponde alla ratio di evitare artificiose trasformazioni di attività di lavoro dipendente in attività di lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni., prevedendo a tal fine un periodo di sorveglianza.”
Soggetti direttamente o indirettamente riconducibili al datore di lavoroIl datore di lavoro rappresenta la persona titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore alle sue dipendenze. Esso può avere personalità giuridica, ad esempio quando il..., sono quei soggetti controllanti, controllati o collegati al datore di lavoro stesso. Se ad esempio il suo datore di lavoro (titolare azienda A) controlla direttamente o indirettamente l’azienda B, e lei con la sua Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... dovesse fatturare prevalentemente (più del 50%) all’azienda B, allora l’anno successivo sarebbe escluso dal Regime forfettario per aver fatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio. prevalentemente ad un soggetto direttamente o indirettamente riconducibile all’azienda A, con la quale sono intercorsi rapporti di lavoro dipendente, nei due precedenti periodi d’imposta.
L’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di... specifica che con “controllo” bisogna tener conto anche dei voti spettanti ad interposta persona ovvero voti spettanti a coniuge, parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado (Risposta n. 504 Agenzia delle Entrate – pagina 4):
“per la definizione di controllo, diretto e indiretto, occorre riferirsi all’articolo 2359, primo e secondo comma, del codice civileIl Codice Civile è una raccolta di quasi 3.000 articoli che regolano la materia del diritto civile. Esso è entrato in vigore nel 1942 ed è la.... Con particolare riferimento al controllo indiretto, è altresì specificato che, ai fini dell’applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma del citato articolo 2359, si computano anche i voti spettanti a persona interposta tra cui, ai fini della disciplina dei forfetari, andranno ricompresi i familiari di cui all’articolo 5, comma 5, del TUIRE' il Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il Dpr n. 917/1986.. “