Quando conviene il regime forfettario?

Quando conviene il regime forfettario? differenza tra forfettario e ordinario semplificato?

 

Non possiamo dirle cosa per lei sia più conveniente in quanto non conosciamo i dettagli della sua situazione.

Possiamo però indicarle che, se vorrà adottare il regime Forfettario per la sua Partita Iva dovrà sincerarsi di rispettare tutti i requisiti da esso previsti: Limiti regime forfettario

Il reddito imponibile si calcolerà applicando ai ricavi dell’anno (intesi come fatture incassate) il coefficiente di redditività: percentuale associata al suo codice Ateco che adotterà.

Il regime Forfettario prevede inoltre il versamento di un’unica imposta con aliquota al 15%, che potrà essere ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività se rispetta alcune condizioni: Regime forfettario imposta sostitutiva 5%

Non si applica l’Iva in fattura ma il bollo di 2 euro per gli importi superiori a 77,47 euro e il reddito prodotto con questo tipo di regime non fa cumulo con altri redditi.

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Non è inoltre possibile “scaricare” alcuna spesa sostenuta per la propria attività.

Con il regime Semplificato il reddito imponibile (il totale su cui andrà a versare imposta e contributi) sarà calcolato sottraendo ai ricavi (intesi come incasso e non fatturato):

  • i costi sostenuti;
  • eventuali oneri deducibili (contributi previdenziali, contributi per collaboratori domestici, donazioni a istituzioni religiose, etc.);
  • l’ammontare delle imposte dovute (Irpef, addizionali, Irap), dopo aver sottratto alle stesse le eventuali detrazioni (per figli a carico, spese sanitarie, interessi sul mutuo, ristrutturazioni edilizie, etc.);
  • l’ammontare dei contributi previdenziali dovuti all’Inps o alla propria Cassa Previdenziale Specifica.

Inoltre il reddito da Partita Iva in regime Semplificato fa cumulo con gli altri redditi percepiti e soggetti ad Irpef.

Sarà soggetto al versamento dell’Irpef secondo il sistema a scaglioni, in base al reddito percepito:

  • 1° scaglione: reddito compreso tra 0 e 15.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 23%;
  • 2° scaglione: reddito tra 15.001 euro e 28.000 euro. Aliquota IRPEF prevista del 25%;
  • 3° scaglione: redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 35%;
  • 4° scaglione: oltre 50.000 euro. Aliquota IRPEF è del 43%.

Sarà soggetto al versamento dell’Iva trimestrale e al suo saldo annuale a seconda della compensazione tra Iva delle fatture di vendita e quelle di acquisto.

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