
Vorrei avviare un attività da libero professionista come consulente informatico. Non ho ancora la partita iva, quali sono i passi da fare?
Prima di aprire la sua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi adottando il Regime Forfettario, le consigliamo di controllare di non ricadere in nessuna causa di esclusione che può trovare elencate qui: Regime Forfettario 2020 nuovi limiti.
Per aprire la sua Partita Iva, dovrà inviare l’apposito modulo AA9/12 all’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi e adottare il Codice Ateco adatto all’attività di consulente informatico.
Tale Codice Ateco è il seguente:
- 62.02.00 – Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica
che include:
– consulenza su hardware, software e altre tecnologie dell’informazione: analisi dei bisogni e dei problemi degli utenti, consulenza sulla migliore soluzione
– pianificazione e progettazione di sistemi informatici che integrano l’hardware dei computer, il software e le tecnologie della comunicazione
Il coefficiente di redditività associato al Codice Ateco riportato è del 67%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta sostitutiva e contributi.
Questo vuol dire che su 1.000 euro di ricavi, 670 euro saranno tassati mentre 330 euro no e considerati spesa forfettaria da lei sostenuta.
Dovrà iscriversi alla Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi, a cui versare i contributi per il 25,72% del suo reddito (ricavi x coefficiente del 67%).
L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se rispetta le condizioni che può leggere qui: imposta sostitutiva 5%.
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