Domande e Risposte

Quali sono i passi da fare per avviare un’attività da libero professionista come consulente informatico? 

Vorrei avviare un attività da libero professionista come consulente informatico.

Non ho ancora la partita iva, quali sono i passi da fare?

Prima di aprire la sua Partita Iva adottando il Regime Forfettario, le consigliamo di controllare di non ricadere in nessuna causa di esclusione che può trovare elencate qui:

Limiti Regime Forfettario.

Per aprire la sua Partita Iva, dovrà inviare l’apposito modulo AA9/12 all’Agenzia delle Entrate e adottare il Codice Ateco adatto all’attività di consulente informatico.

Tale Codice Ateco è il seguente:

  • 62.02.00 – Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica

che include:

– consulenza su hardware, software e altre tecnologie dell’informazione: analisi dei bisogni e dei problemi degli utenti, consulenza sulla migliore soluzione
– pianificazione e progettazione di sistemi informatici che integrano l’hardware dei computer, il software e le tecnologie della comunicazione

Il coefficiente di redditività associato al Codice Ateco riportato è del 67%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta sostitutiva e contributi.

Questo vuol dire che su 1.000 euro di ricavi, 670 euro saranno tassati mentre 330 euro no e considerati spesa forfettaria da lei sostenuta.

Dovrà iscriversi alla Gestione Separata Inps, a cui versare i contributi per il 26,23% del suo reddito (ricavi x coefficiente del 67%).

L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se rispetta le condizioni che può leggere qui:

imposta sostitutiva 5%.

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