Un venditore porta a porta può passare al regime forfettario?

Ho partita Iva ed il mio codice ateco è quello del venditore porta a porta e come tale non sono iscritto alla Camera di commercio ed ho la gestione separata dei contributi inps. Posso ora cambiare codice ateco, richiedere quello dell’agente di commercio e passare quindi al regime forfettario? Faccio questa domanda perché un commercialista dice che poiché il 2019 è già iniziato non posso più farlo. Avrei dovuto provvedere al cambio entro la fine del 2018 perché il venditore porta a porta già gode di un regime speciale agevolato e non può passare a quello forfettario. È così?

Confermiamo quanto detto dal suo commercialista in merito all’impossibilità di applicare il regime forfettario all’attività di venditore “porta a porta”.

Se ha i requisiti per esercitare l’attività di Agente di Commercio può, a nostro parere, cessare la partita Iva con la quale lei oggi esercita l’attività di venditore “porta a porta”, aprire una nuova partita Iva come Agente di Commercio e, a questa nuova Partita Iva, qualora ne abbia tutti i requisiti, applicare il regime forfettario con l’imposta sostitutiva al 15%.

Se in questi giorni del 2019 non ha ancora fatto attività (prodotto ricavi) che rientrano nella gestione del “porta a porta” ha inoltre 30 giorni di tempo per cessare l’attività, potrebbe quindi tranquillamente cessare ancora con la data del 31/12/2018 e riaprire nel 2019.

Valuti la convenienza nel passare da un regime come quello del “porta a porta” a un’attività di Agente di Commercio prima di procedere alla chiusura e alla successiva riapertura della partita Iva.

Si affidi alla competenza di un commercialista online!

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