Posso restare nel forfettario se fatturo all’ex datore di lavoro? › Categoria: Regime Forfettario › Posso restare nel forfettario se fatturo all’ex datore di lavoro?

Sono un contribuente che ad agosto 2017 è stato licenziato. Ho iniziato l’attività di rappresentante con regime forfettario (non start-up) da ottobre 2017. Nel 2018 ho superato i 25.000 euro, dal 2019 posso restare nel forfettario visto che fatturerò all’ex datore di lavoro o rimango comunque visto che ormai era un diritto già acquisito?
La causa di esclusione per chi fattura prevalentemente a datori di lavoro attuali o dei due anni precedenti, è di nuova introduzione e l’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi non ha ancora fornito un’interpretazione ufficiale delle stessa.
Pertanto, possiamo unicamente fornirle la nostra interpretazione.
A nostro parere se lei nel 2018 ha fatturato prevalentemente nei confronti del suo datore di lavoro dei due anni precedenti, non può applicare il Regime forfettario nel 2019.
Non è però ancora chiaro al 100% se nel caso in cui nel 2018 si sia fatturato in prevalenza al proprio datore di lavoro (attuale o avuto nei due anni precedenti) si venga esclusi dal Regime forfettario nel 2019 oppure dato che tale causa di esclusione è stata introdotta quest’anno, si verrà esclusi dal 2020 se tale causa di esclusione si verificherà anche nel 2019.
Purtroppo, ad oggi non possiamo dare ancora una risposta definitiva alla sua domanda, sarà necessario attendere la circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate che chiarisca quale sarà l’anno da prendere da riferimento per tale esclusione.
Possiamo però dirle che tale causa di esclusione non è riservata solo a chi apre una nuova Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi ma anche a chi la aveva già attiva nel 2018.
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