
Sono un ingegnere informatico libero professionista, possiedo partita iva e fatturo circa 60.000 euro l’anno. Vorrei aprire una srl con altri soci. Io avrò il 40% e non sarò amministratore. La srl si occuperà di formazione e sviluppo software (abbiamo in comune l’attività di sviluppo software quindi). Penso che lavorerò per questa srl e fatturerò quindi alla srl sempre per lo sviluppo software o come formatore. Non avrò altri rapporti di collaborazione con questa srl.
Da quanto ho capito posso rientrare nel regime dei minimi, non l’avrei potuto fare se fossi il proprietario al 51%. Confermate ?
A nostro parere, dato che lei, deterrebbe solo il 40% della srl, non ne eserciterebbe il “controllo” e risulterebbe compatibile con il Regime forfettario anche se effettua attività economica riconducibile a quella della società.
Essendo una norma di nuova introduzione per essere certi di cosa s’intenda per “controllo” si dovrà attendere la circolare interpretativa dell’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi.
Quindi, ad oggi, non possiamo dare una risposta definitiva alla sua domanda.
Possiamo però dirle che la disciplina del Regime forfettario prevede che si venga esclusi dal Regime forfettario l’anno successivo a quello nel quale si verifica una delle causa di esclusione.
Pertanto, dato che lei ad oggi non ha partecipazioni di alcun tipo in srl può tranquillamente applicare il Regime forfettario e se durante il 2019 dovesse aprire una srl con caratteristiche che determineranno la sua esclusione dal Regime forfettario, non potrà applicare tale Regime nel 2020 (ma nel 2019 sì).
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