
Nel 2014 ho aperto partiva iva con regime agevolato forfettario “ex minimi” (impresa individuale, per quanto riguarda L’INPS Cassa artigiani e commercianti, no gestione separata).
Nel 2018 ho chiuso la partita iva e sono stato assunto con contratto indeterminato da 40.000 euro all’anno.
Adesso a giugno 2019 vorrei dimettermi e aprire partita iva con regime forfettario con limite 65.000.
E’ possibile? A che problemi vado incontro?
Il fatto che lei abbia avuto fino al 2018 una Partita Iva nel Regime dei minimiRegime fiscale agevolato ormai non più in vigore. Per questo particolare tipo di regime fiscale era prevista solamente un’imposta sostitutiva di aliquota pari al 20% come forma di tassazione. Il regime dei minimi rappresentava un regime fiscale di partita IVA agevolata per quei contribuenti la... Leggi non comporta causa ostativa all’applicazione del Regime forfettario.
Lei può tranquillamente procedere con l’apertura di una nuova Partita Iva e l’applicazione del Regime forfettario rispettandone tutte le condizioni.
In particolare non dovrà fatturare in prevalenza a datori di lavoro avuti nei due anni precedenti o a soggetti ad essi riconducibili.
Dovrà applicare l’aliquota di imposta sostitutiva al 15% fin dal primo anno di attività in quanto non ha più la possibilità di applicare la riduzione al 5% dato che nei tre anni precedenti ha svolto attività d’impresa.
Se ha diritto alla Naspi potrà richiederla in anticipo in un’unica soluzione prima di aprire la Partita Iva, in questo contesto non ci occupiamo di Naspi, potrà trovare spiegato il tutto direttamente sul sito dell’INPS Naspi Anticipata.
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