Un medico di medicina generale può aderire al regime forfettario al 15%?

Il nuovo regime fofettario del 15 per cento è applicabile ad un medico di medicina generale che per la stessa Asl svolge anche attività di guardia medica come titolare. L asl per tale attività ultima rilascia cud e quindi trattasi redditi di lavoro dipendente. Si è eslusi quindi se si esercita attività di guardia medica con cud e medico generico con p.iva per la stessa asl (il totale tra lavoro dipendente e autonomo non supera 65 milaeuro.)

Il fatto che la Asl rilasci la Certificazione Unica non è indicativo dell’esistenza di un rapporto di lavoro dipendente, potrebbe trattarsi anche di un lavoratore autonomo o di un reddito assimilato a lavoro dipendente.

Controlli se la sua Certificazione Unica riporta ritenute progressive sul reddito o semplicemente una ritenuta d’acconto del 20%.

Controlli inoltre se, al momento di assunzione dell’incarico, le è stato fatto firmare un contratto che delinei il suo come un rapporto di lavoro dipendente.

Se è dipendente della stessa Asl, alla quale fattura prevalentemente come medico di base e se non interverranno chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, la riformulazione del testo per questa tipologia di esclusione, le preclude la possibilità di applicare il regime forfettario.

I ricavi da considerare ai fini dei 65.000 euro sono esclusivamente quelli prodotti con Partita Iva.

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