Posso fatturare i compensi da diritti d’autore?

Sono un ex insegnante di Economia aziendale, attualmente in pensione. Svolgo ancora come professionista e fin dal 1998 attività di Formazione e consulenza di direzione, con regolare partita IVA. Dal 2019 aderisco al regime forfetario. Sono anche autore. Ho pubblicato nel 2018 con l’editore Hoepli un volume di “Economia ed economia sociale” per l’indirizzo dei servizi socio-sanitari dell’Istruzione professionale. Ho ricevuto dal mio editore il rendiconto dei compensi percepiti nel 2018 a titolo di diritto d’autore, tassati con ritenuta di acconto del 20% sul 75% dei diritti lordi. Mi domando se potrei e se mi converrebbe fatturare come professionista tali compensi in modo da farli rientrare nel mio reddito professionale e poter così applicare la flat tax forfetaria del 15% in sede di dichiarazione dei redditi, piuttosto che trovarmi a cumulare i compensi di diritti d’autore con gli altri redditi (da pensione, professionali) e dovere un conguaglio fiscale in sede di dichiarazione.

I compensi derivanti da diritto d’autore sono soggetti ad un tipo di tassazione a loro riservata ( aliquota progressiva IRPEF sul 75% del loro ammontare), quindi anche se li fatturasse con la sua Partita Iva dovrebbe comunque scorporarli e inserirli nell’apposito quadro.

L’Agenzia delle entrate ha chiarito che essi concorrono comunque alla formazione del limite dei 65.000 euro di ricavi previsto per il Regime forfettario.

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