Sono medico in pensione APE con regime forfettario, come mi devo comportare?

Medico in pensione da maggio 2019 usufruendo dapprima dell’APE volontaria e successivamente dell’ APE sociale (cumulando le pensioni), dato che assiste parente invalida e convivente. Mentre l’Ape volontaria non comporta limitazione alla libera attività, quella sociale limita tale attività (attività autonoma).
1) come si considera l’attività autonoma saltuaria (cioè non giornaliera, né disciplinata) di visite mediche private?
2) Cosa vuol dire importo annuale di 4500 € al lordo delle imposte e dei contributi, dato che ho optato per un regime forfettario? 
Quanto quindi dovrei fatturare annualmente per evitare che si superino tali limiti annui?

Risponderemo per punti alle sue domande:

1) come si considera l’attività autonoma saltuaria (cioè non giornaliera, né disciplinata) di visite mediche private?
Se lei emette le fatture per la sua attività con la Partita Iva, la sua attività si configura come un lavoro autonomo professionale.
Se lei non ha la Partita Iva e svolge le sue prestazioni emettendo ricevuta di prestazione occasionale, esse si configurano come prestazioni occasionali autonome.
La differenza tra i due inquadramenti è che la Partita Iva è utilizzata nel momento in cui si svolge l’attività in modo abituale e continuativo nel tempo, le prestazioni occasionali sono invece attività saltuarie.

2) cosa vuol dire importo annuale di 4500 € al lordo delle imposte e dei contributi, dato che ha optato per un regime forfettario ? ( la L. di bilancio, come è noto, ha fissato nel 78% il coefficiente di redditività per – le Attività Professionali, Scientifiche, Tecniche, Sanitarie, di Istruzione, Servizi Finanziari ed Assicurativi- con una imposta sostitutiva del 15%);
Come indicato dal Sito dell’Inps L’Ape Sociale:

“È invece compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata soltanto nel caso in cui i relativi redditi non superino gli 8mila euro lordi annui e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo nel limite di reddito di 4.800 euro lordi annui. Nelle ipotesi di superamento del limite annuo così determinato, il soggetto decade dall’APE sociale, l’indennità percepita nel corso dell’anno in cui il superamento si è verificato diviene indebita e la Sede INPS procede al relativo recupero.”

Con reddito di 4.800 euro lordi annui, se lei adotta il Regime forfettario, ha un coefficiente del 78% per rispettare il limite di reddito di € 4.800 non dovrà fatturare più di circa € 6.153,85 (4.800/78%).

L’analisi fin qui fatta si basa sulle informazioni che lei ci ha fornito, per avere risposte più precise e dettagliate in merito alla sua situazione, le consigliamo di rivolgersi direttamente all’Inps, ovvero l’ente che eroga l’Ape sociale.

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