Vorrei avere due informazioni riguardo l’emissione di fatture verso clienti extra UE:
– ho scritto un libro e ricevuto anticipi sui diritti d’autore dall’editore. Come devo impostare la fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi.? Questi proventi contribuiscono al limite del forfettario per l’anno?
– devo inserire la rivalsa del 4% INARCASSA se emetto fatture per consulenza verso clienti esteri?
risponderemo per punti alle sue domande:
– ho scritto un libro e ricevuto anticipi sui diritti d’autore dall’editore. Come devo impostare la fattura? Questi proventi contribuiscono al limite del forfettario per l’anno?
Nella Circolare n. 9 del 10/04/2019 , in merito ai diritti d’autore, viene disciplinato quanto segue:
“Si è posto il problema se i proventi conseguiti a titolo di diritti d’autore dovranno includersi nel calcolo della soglia di 65.000 euro.
In proposito, l’articolo 53, comma 2, lettera b), del TUIRE' il Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il Dpr n. 917/1986., considera, inoltre, redditi di lavoro autonomoÈ una delle sei categorie in cui sono classificati i redditi. Deriva dall'esercizio abituale, ancorché non esclusivo, di arti e professioni. Sono, inoltre, considerati redditi di lavoro... “i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell’autore o inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell’esercizio di imprese commerciali”.
Data la peculiare natura dei predetti redditi, gli stessi concorreranno alla verificaAttività svolta dagli uffici dell'agenzia delle Entrate o dalla Guardia di finanza per controllare il regolare adempimento degli obblighi tributari, che si conclude mediante la stesura di... del limite di 65.000 euro solo se correlati con l’attività di lavoro
autonomo svolta, circostanza che sarà ritenuta sussistente se, sulla base di un esame degli specifici fatti e circostanze, gli stessi non sarebbero stati conseguiti in assenza dello svolgimento dell’attività di lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni.
[…]
Qualora il contribuente consegua proventi a titolo di diritti d’autore, ai sensi dell’articolo 53, comma 2, lettera b), del TUIR, anche se effettivamente correlati con l’attività di lavoro autonomo svolta, rimangono ferme le modalità di tassazione degli stessi previste dal comma 8 del successivo articolo 54.”
Comma 2 art. 53 TUIR
2. Sono inoltre redditi di lavoro autonomo:
b) i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell’autore o inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell’esercizio di imprese commerciali;
Comma 8 art 54 TUIR
“8. I redditi indicati alla lettera b) del comma 2 dell’articolo 49 sono costituiti dall’ammontare dei proventi in denaro o in natura percepiti nel periodo di impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento..., anche sotto forma di partecipazioneQuota del capitale di una società (azioni, quote eccetera). agli utili, ridotto del 25 per cento a titolo di deduzioneLa deduzione rappresenta l’importo che si può sottrarre dal reddito imponibile dal quale si calcola l’imposta dovuta. Per esempio se il reddito imponibile di un soggetto contribuente... forfettaria delle spese , ovvero del 40 per cento se i relativi compensiI compensi non sono nient’altro che ricavi recepiti per aver prestato un servizio, infatti rappresentano una retribuzione. Viene utilizzato il termine compenso solamente per quanto riguarda i... sono percepiti da soggetti di età inferiore a 35 anni; ”
Riepilogando la norma sulla tassazione dei diritti d’autore:
Se i diritti d’autore sono correlati alla sua attività professionale (il libro è un trattato tecnico inerente la sua attività professionale), dovrà inserire i diritti d’autore percepiti all’interno della sua fattura, specificare che si tratta di diritti d’autore, tenerne conto ai fini del raggiungimento dei 65.000 euro come tetto per il regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi, al momento della dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta...., estrapolare questi importi e andarli a tassare nell’apposito rigo del quadro RLIl quadro RL è la sezione della Dichiarazione dei redditi nella quale dovrai dichiarare i redditi diversi da Partita Iva che hai percepito nell'anno di riferimento di... del modello Unico, tasserà quindi gli altri incassi della sua attività come forfettario mentre gli importi percepiti come diritti d’autore li tasserà seguendo le regole per questa tipologia di redditi (riduzione del 25% o del 40% in base alla sua età e tassazione con aliquote IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del... progressive). Non deve esserle fatta nessuna ritenuta d’acconto perché i redditi rientreranno nella disciplina forfettaria anche se verranno tassati con le regole previste per i diritti d’autore.
Se i diritti d’autore sono fuori dalla sfera della sua attività professionale (il libro tratta fiabe per bambini o argomenti non correlati alla sua attività professionale), non dovrà inserire gli importi in fattura ma rilasciare una ricevuta e, se chi le corrisponde i diritti può configurarsi come sostituto d’imposta, le verrà applicata la ritenuta d’acconto. In questo caso i proventi come diritti d’autore non concorreranno alla determinazione della soglia dei 65.000 euro prevista per continuare ad applicare il regime forfettario.
– devo inserire la rivalsa del 4% INARCASSACassa Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, è un ente fondato nel 1958 per assicurare la tutela pensionistica degli ingegneri ed... se emetto fatture per consulenza verso clienti esteri?
Dal sito Inarcassa:
“Abolito il 4% sul fatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio. estero
I ministeri approvano la modifica regolamentare
La modifica al Regolamento Inarcassa, con l’approvazione Ministeriale (pervenuta il 7 agosto 2014), sana il problema normativo determinato dalla legge di stabilitàStrumento della politica finanziaria italiana. Viene approvata ogni anno e contiene tutte le modifiche alle entrate/uscite (sia di tipo restrittivo che di tipo espansivo) pubbliche per raggiungere... 2013, ripristinando il livello di contribuzione originario ed evita così una grave perdita di competitività all’estero del settore.
Inarcassa ha provveduto a modificare i modelli nonché l’applicativo on line per l’invio telematico della Dichiarazione 2013. Il sito www.inarcassa.it è infatti aggiornato da venerdì 8 agosto alle ore 15:30 e chi aveva già fatto la dichiarazione inserendo un fatturato estero è stato prontamente avvisato della novità ed invitato a fare la rettifica.”
Nel regolamento aggiornato al 09/03/2020 presente sul sito Inarcassa riporta al punto 5.1 bis – Ai fini del presente Regolamento, anche a decorrere dal 1.1.2013, non rientrano nel “volume di affari professionale complessivo ai fini I.V.A.”, i corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente.... fatturati ai sensi dell’art. 21, comma 6 bis del DPR 633/1972 (6-bis. I soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato emettono la fattura anche per le tipologie di operazioni sottoelencate quando non sono soggette all’imposta ai sensi degli articoli da 7 a 7-septies e indicano, in luogo dell’ammontare dell’imposta, le seguenti annotazioni con l’eventuale specificazione della relativa norma comunitaria o nazionale). Su tali corrispettivi non sussiste l’obbligo del versamento del contributo integrativo ad Inarcassa, fatti salvi i casi di già avvenuta rivalsa sul committente.
Da quanto presente sul sito Inarcassa e da quanto inserito nel regolamento, sulle fatturazioni all’estero, non si applica la rivalsa del 4%.