Informazioni per aprire Partita Iva per la gestione di affitti turistici

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Vorrei aprire una partita iva per la gestione di affitti turistici e capire quale tipologia per me più idonea

per poter adottare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva, dovrà controllare di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione che può trovare elencate qui: Regime Forfettario 2020 nuovi limiti.

Se lei affitta sue proprietà per previ periodi (ci ha indicato l’uso turistico), il Codice Ateco adatto è il seguente:

  • 55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence

che include:

– fornitura di alloggio di breve durata presso: chalet, villette e appartamenti o bungalow per vacanze
– cottage senza servizi di pulizia

Il coefficiente di redditività associato a tale Codice Ateco è del 40%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi da versare.

L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se si rispettano le condizioni che può leggere qui: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %

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I contribuenti forfettari che aprono la Partita Iva per svolgere l’attività di affittacamere, godono dell’esenzione dal versamento dei contributi fissi di circa 3.800 euro all’anno.

Pertanto, verserà i contributi alla Gestione Commercianti Inps per il 24,09% del suo reddito (ricavi x coefficiente del 40%).

Se, al contrario, affitta la sua casa per lunghi periodi (superiori ai 30 giorni), il Codice Ateco da lei riportato è quello corretto, ovvero il:

  • 68.20.01 – Locazione immobiliare di beni propri o in leasing (affitto)

che include:

– affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing: edifici ed alloggi residenziali, edifici non residenziali, incluse sale per esposizioni, strutture di magazzinaggio, terreni, centri commerciali
– affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing: case, appartamenti e camere ammobiliate o meno per soggiorni di lunga durata, generalmente su base mensile o annuale
– gestione di aree residenziali per case trasportabili
– sviluppo di progetti immobiliari finalizzati all’affitto

Il coefficiente di redditività è in questo caso dell’86%.

Aprendo la sua Partita Iva per lunghi periodi e adottando questo Codice Ateco, sarà tenuto al versamento sia dei contributi fissi, sia di quelli eccedenti il minimale, secondo questo schema:

  • per il reddito tra 0 e 15.878 euro: dovrà versare circa 3.800 euro di contributi fissi;
  • per il reddito superiore ai 15.878 euro: oltre ai contributi fissi, li verserà per il 24.09%.

Inoltre, dovrà versare l’imposta sostitutiva.

Se invece si occuperà della gestione di case altrui, svolgendo l’attività di intermediatore, il Codice Ateco corretto è il seguente:

  • 68.31.00 – Attività di mediazione immobiliare

che include:

– intermediazione nell’acquisto, nella vendita e nell’affitto di immobili per conto terzi
– servizi di consulenza e di stima nell’acquisto, nella vendita e nell’affitto di immobili per conto terzi
– agenti immobiliari che operano per conto terzi

Anche in questo ultimo caso, il coefficiente di redditività è dell’86% e si dovrà iscrivere in Camera di Commercio.

Qualsiasi Codice Ateco dei 3 riportati lei scelga di adottare, potrà comunque richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare, sia fissi che eccedenti il minimale.

Per tutti gli approfondimenti: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.

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