In quanto lavoratore dipendente, posso aprire partita iva come fotografo e detrarre le spese di acquisto della strumentazione?

Sto valutando l’apertura di una partita iva come fotografo (ATECO 74.20.19), in particolare volevo sapere se posso aprirla in regime forfettario essendo attualmente lavoratore dipendente con un reddito da lavoro di circa 48k lordi. Sono agli inizi e volevo conoscere anche eventuali tempi di detraibilità per l’acquisto della strumentazione.

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto due nuovi limiti all’applicazione del Regime Forfettario.

Uno di questi riguarda coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente.

Infatti, i soggetti che percepiscono redditi da lavoro dipendente superiori ai 30.000 euro all’anno, non potranno applicare il Forfettario per la propria Partita Iva.

La nuova causa di esclusione è stata introdotta dal 1° Gennaio 2020 ma non si sa ancora se l’anno da prendere in considerazione per verificarne il rispetto sia il 2019 o sarà il 2020.

Il nostro ragionamento su tale punto può trovarlo qui: Quando entreranno in vigore i nuovi limiti?

Nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate chiarirà che per verificare il limite sia da prendere in considerazione l’anno 2019, se in tale anno ha avuto un reddito da dipendente maggiore di 30.000 euro, già nel 2020 non potrà applicare il Forfettario.

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Il Codice Ateco da lei riportato è quello corretto per l’attività di fotografo, ovvero il:

  • 74.20.19 – Altre attività di riprese fotografiche

che include:

– produzione di servizi fotografici per fini commerciali e amatoriali: ritratti fotografici quali foto formato tessera, foto scolastiche, servizi per matrimoni eccetera, foto pubblicitarie, per pubblicazioni, per servizi di moda, a scopo di promozione immobiliare o turistica, videoregistrazione di eventi: matrimoni, meeting eccete

Se potrà adottare il Forfettario per la sua Partita Iva (rispettandone tutti gli altri requisiti elencati qui: Regime Forfettario 2020 nuovi limiti), sul reddito imponibile dovrà versare imposta sostitutiva e contributi.

Il reddito imponibile si ottiene applicando ai ricavi conseguiti il coefficiente di redditività, che per l’attività di fotografo è del 78%.

Questo vuol dire che su 1.000 euro di ricavi, 780 euro saranno tassati, mentre 220 no e saranno considerati spesa forfettaria da lei sostenuta.

L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità per i primi 5 anni di applicare la riduzione al 5% se rispetta le condizioni che può leggere qui: imposta sostitutiva 5%.

Dovrà iscriversi in Camera di Commercio e se è un dipendente full-time, sarà esonerato dal versamento dei contributi alla Gestione Artigiani Inps.

Se dovesse applicare fin da subito il Regime Ordinario, tale Regime fiscale prevede:

  • il calcolo del reddito imponibile attraverso la sottrazione ricavi – spese/costi sostenuti:
  • il versamento dell’Irpef attraverso il classico meccanismo a scaglioni
  • il versamento dei contributi con la stessa modalità del Regime Forfettario

Pertanto, adottando il Regime Ordinario potrà portare in detrazione le spese e i costi per lo svolgimento dell’attività da lei sostenute, a  differenza del Regime Forfettario, nel quale viene riconosciuta solo una spesa forfettaria in base al coefficiente di redditività.

Se adotterà l’Ordinario, sarà obbligato all’emissione di fattura elettronica.

 

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