E’ possibile aprire partita Iva facendo in modo che il reddito da lavoro dipendente in Lussemburgo non venga tassato?

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Sono attualmente residente in Lussemburgo, dove percepisco un reddito da lavoro dipendente.
Vorrei aprire un’attività di e-commerce in Italia: è possibile farlo in modo tale che il mio reddito da lavoro dipendente in Lussemburgo non venga tassato anche in Italia? E’ sufficiente una partita IVA individuale o conviente aprire una società?

Non possiamo esprimerci sulla convenienza sull’apertura di una società o di una Partita Iva individuale in quanto in questo contesto ci occupiamo solo di queste ultime.

La partita Iva potrebbe essere aperta in Italia ma qualora si volesse accedere al Regime forfettario almeno il 75% del reddito complessivamente realizzato (sia reddito lavoro dipendente che reddito di Partita Iva) dovrebbe essere conseguito sul territorio italiano.

Nel caso in cui non rispetti tale condizione dovrebbe invece aprire la Partita Iva con Regime ordinario e non usufruendo quindi di nessun tipo di agevolazione.

In ogni caso, a nostro parere, non ci sarebbero problemi relativamente al pagamento delle tasse di lavoro dipendente nel suo luogo di residenza e quelle della Partita Iva in Italia.

L’attività svolta in Italia non dovrebbe comunque richiedere la sua presenza fisica nel territorio italiano per un numero superiore a 183 giorni all’anno, in quanto il superamento di questo limite comporterebbe il trasferimento della sua residenza fiscale all’interno del territorio italiano.

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