Come si gestiscono le fatture da fornitori esteri?

Come si gestiscono le fatture di acquisto emesse da un fornitore estero, se sono in regime forfettario?

 

Se riceve fatture intestate alla sua Partita Iva dall’estero senza riportata l’Iva, dovrà procedere all’integrazione dell’Iva con l’aliquota presente in Italia entro il 16 del mese successivo alla data della fattura di acquisto, compilando il modello F24 seguendo l’esempio a questo link: Come compilare il modello F24 – Codice Tributo 6493

Dal 1°Luglio, l’integrazione dell’iva deve essere seguita da un’autofattura emessa in formato elettronico al Sistema di Interscambio.

È buona norma riportare nelle note i riferimenti della fattura di acquisto: numero e data del documento di acquisto.

Una volta creata dovrà trasmetterla al Sistema di Interscambio.

L’obbligo non troverà luogo per:

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  • operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale,
  • operazioni per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche, nonché
  • quelle, purché di importo non superiore a € 5.000 per ogni singola operazione, relative ad acquisti di beni e servizi non rilevanti territorialmente ai fini Iva in Italia ai sensi degli artt. da 7 a 7-octies D.P.R. 633/1972.

L’ultimo caso è relativo a alcune tipologie di operazioni estere poco frequenti, come cessioni di beni immobili, alberghi, ristoranti, acquisto carburante…

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