
Sono agente di commercio monomandatario e oltre il trattamento economico già pattuito, sto contrattando per avere telepass e carta carburante come benefit aziendali. Per le spese di vitto e alloggio so che dovrò fare fattura intestata al cliente e poi riportarla sulla mia fattura come ex articolo 15. Cosa diversa per il telepass e carta carburante, perché saranno intestate e di proprietà dell’azienda. Cosa suggerite?
Se il telepass e la carta carburante sono intestate all’azienda, significa che i pagamenti saranno effettuati direttamente dalla stessa, pertanto lei non deve emettere fattura.
I “rimborsi spese” per essere considerati tali e non essere considerati per la determinazione dei ricavi, devono essere documentati e direttamente riconducibili al cliente.
Proprio nel nostro che ci ha citato (rimborsi spese) trova spiegato il seguente ragionamento:
Esempio spese viaggio non riconducibili (non intestate) al cliente
- La Ditta A ti commissiona un lavoro.
- Per recarti a svolgere il lavoro per la Ditta A sostieni € 126,00 di spese di benzina (o per Hotel, ristorante, ecc.).
- Per tali spese ti fai emettere la fattura a tuo nome oppure solo lo scontrino.
- La Ditta A procede col rimborsarti € 126,00 per i quali tu emetti la fattura.
- Tali spese non risulteranno riconducibili alla ditta A e, quindi, non rappresentano spese documentate: saranno soggette ad imposta e contributi e formeranno ricavo.
Esempio spese viaggio documentate e riconducibili (intestate) al cliente
- La Ditta A ti commissiona un lavoro.
- Per recarti a svolgere il lavoro per la Ditta A sostieni € 126,00 di spese di benzina (o per Hotel, ristorante, ecc.).
- Fai emettere dal benzinaio la fattura nei confronti della ditta A (in accordo con essa) e paghi tu l’importo.
- La Ditta A procede con rimborsarti esattamente i € 126,00 per i quali tu emetti la fattura indicando di avere anticipato dette spese per il pagamento della fattura emessa dal Benzinaio (tale fattura costituisce il documento che riconduce l’anticipo della spesa direttamente alla Ditta A).
- In questo caso si tratta di spese documentate, l’importo della fattura emessa ad A non concorre alla formazione dei ricavi e non è soggetto ad imposta e contributi.
Pertanto, le spese di vitto, alloggio e viaggio, se vengono fatturate a suo nome non possono in alcun modo essere ricondotte esattamente al cliente per il quale le ha sostenute e, quindi, non possono essere considerate spese esenti da imposta e contributi.
Esse, pertanto, potrà inserirle nella fattura ma concorreranno alla formazione dei suoi ricavi. attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività del 62% le verranno riconosciute le spese sostenute in modo forfettario.
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