Sono in regime forfettario e ho un insoluto su una fattura emessa nell’anno 2022 e potrei trovarmi costretto all’emissione di una nota di credito dell’intero importo della fattura. Attualmente la risoluzione con il cliente è di tipo bonario, ma allo stesso tempo non vorrei ritrovarmi a pagare delle tasse per incassi che non ho percepito. Come fare?
Il Regime forfettario segue il principio di cassa ovvero concorrono ai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. (di conseguenza alla base imponibileGrandezza a cui si applica l’aliquota (o il tasso o la percentuale) fissata dalla legge per determinare l’ammontare del debito d’imposta.) esclusivamente le fatture incassate. Ne consegue che, finché non la indicherà la fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. come incassata, questa non concorrerà ai ricavi e non sarà soggetta a impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... e contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono....
Qualora avesse la certezza di non ricevere più il pagamento, né nel 2022, né negli anni a seguire, allora potrà emettere una nota di credito, stornando l’interno importo della fattura.