Aprire Partita Iva forfettaria con Codice Ateco 70.22.09

Domande e risposte flextax

Vorrei aprire partita Iva forfettaria con gestione separata inps, con cod ateco 70.22.09, avendo esperienza ventennale nel settore sviluppo vendite e assistenza clienti, vorrei propormi in questo modo al mondo del lavoro.(sono in naspi da luglio del 2019)
-Il mio titolo di studio è addetta alla contabilità aziendale (triennio) va bene x questo codice o necessita di laurea?
– inps ed imposta sostitutiva si pagano sul fatturato?
– Non devo iscrivermi alla cam com?
-nelle fatture che spero andrò ad emettere quale descrizione è bene scrivere?
-vorrei nel contesto richiedere l’anticipo della naspi rimasta è possibile?

Non avendoci lei specificato l’attività che andrà a svolgere, non sappiamo indicarle se il Codice Ateco da lei riportato, il 70.22.09, è adatto alla sua Partita Iva.

Supponendo però lei offra consulenze ai suoi clienti, tale Codice Ateco può risultare corretto ed è iscrivibile come Professionista alla Gestione Separata Inps.

Potrà adottare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva se rispetta tutte le condizioni di applicazione che può trovare elencate qui: Regime Forfettario 2020 nuovi limiti.

Fatta questa premessa, risponderemo per punti alle sue domande.

-Il mio titolo di studio è addetta alla contabilità aziendale (triennio) va bene x questo codice o necessita di laurea?

Questo Codice Ateco non presuppone la presentazione di requisiti specifici.

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– inps ed imposta sostitutiva si pagano sul fatturato?

Se adotterà il Forfettario per la sua Partita Iva, dovrà versare:

  • imposta sostitutiva
  • contributi previdenziali

Entrambi vengono calcolati sul reddito imponibile, non sul fatturato/ricavi.

Il reddito imponibile si ottiene dall’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti.

Il coefficiente di redditività è una percentuale associata al Codice Ateco che si è adottato in fase di apertura della Partita Iva.

Il coefficiente di redditività associato al Codice Ateco 70.22.09 è del 78%: applicando questa percentuale ai ricavi, otterrà il reddito imponibile su cui saranno calcolati imposta e contributi che dovrà versare.

Questo vuol dire che su 1.000 euro di ricavi, 780 euro saranno tassati mentre 220 no e considerati spesa forfettaria da lei sostenuta.

L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se ne rispetta le condizioni: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %

Iscrivendosi come Professionista, dovrà versare i contributi alla Gestione Separata Inps, per il 25,72% del suo reddito (ricavi x coefficiente del 78%).

– Non devo iscrivermi alla cam com?

Se fornirà consulenze ai suoi clienti e adotterà il Codice Ateco indicato, non dovrà iscriversi alla Camera di Commercio, in quanto sarà classificata come Professionista e dovrà iscriversi come indicato alla Gestione Separata Inps.

-nelle fatture che spero andrò ad emettere quale descrizione è bene scrivere?

Non sapendo il tipo di attività che andrà a svolgere, non sappiamo indicarle la descrizione corretta per la sua prestazione lavorativa.

Se adotterà il Forfettario, non dovrà applicare nè l’Iva nè la ritenuta d’acconto in fattura, ma dovrà assolvere l’imposta di bollo: nelle fatture che emetterà di importi superiori ai 77,47 euro dovrà applicare una marca da bollo del valore di 2 euro.

Dovrà inoltre inserire le diciture obbligatorie previste da questo Regime fiscale:

– “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”.
– “Imposta di bollo num (ID)… assolta sull’originale”.
– “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’art.1 comma 67 della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”.

-vorrei nel contesto richiedere l’anticipo della naspi rimasta è possibile?

Percependo lei l’indennità di disoccupazione, potrà aprire la sua Partita Iva e richiedere entro 30 giorni il versamento della restante indennità in un’unica soluzione anticipata.

Le sottolineiamo che l’indennità va restituita quando il lavoratore instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile.

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