
Vorrei offrire servizi di consulenza informatica, sia di sviluppo software (Siti web, E-commerce, Web Applications e sviluppo iOS e Android, etc). Vorrei sapere quali sono i miei obblighi verso lo stato (tasse, contributi da versare, etc).
Per adottare il Regime Forfettario con la sua Partita Iva, dovrà controllare per prima cosa di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione che può trovare elencate qui: Regime Forfettario 2020 nuovi limiti
Per l’attività di consulente informatico, dovrà adottare il seguente Codice Ateco:
- 62.02.00 – Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica
che include:
– consulenza su hardware, software e altre tecnologie dell’informazione: analisi dei bisogni e dei problemi degli utenti, consulenza sulla migliore soluzione
– pianificazione e progettazione di sistemi informatici che integrano l’hardware dei computer, il software e le tecnologie della comunicazione
Per l’attività di sviluppo software, il Codice Ateco è il:
- 62.01.00 – Produzione di software non connesso all’edizione
che include:
– progettazione della struttura e dei contenuti e/o la compilazione dei codici informatici necessari per la creazione e implementazione di: software di sistema (inclusi gli aggiornamenti), applicazione di software (inclusi gli aggiornamenti), database, pagine web
– personalizzazione di software, esempio modificando e configurando un’applicazione esistente in modo che essa sia funzionale all’ambiente del sistema informativo dei clienti
Il coefficiente di redditività associato a tale Codice è del 67%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi da versare.
L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se ne rispetta le condizioni: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %
Svolgendo lei anche l’attività di sviluppo software, dovrà iscriversi in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi come Artigiano e versare i contributi alla Gestione Artigiani InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi, secondo questo schema di reddito (ricavi x coefficiente del 67%):
- per il reddito compreso tra 0 e 15.953 euro: verserà contributi fissi di circa 3.850 euro;
- per il reddito superiore ai 15.953 euro: oltre ai contributi fissi, li verserà per il 24%.
Essendo iscritti alla Gestione Artigiani Inps e applicando il Forfettario, potrà inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare.
Per tutti gli approfondimenti: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.
Le indichiamo che se è all’inizio della sua attività ed i ricavi che pensa di conseguire non giustificano il versamento dei contributi fissi, potrà inizialmente iscriversi come libero professionista in Gestione Separata Inps, a cui versare i contributi per il 25,72% del suo reddito.
Una volta avviata l’attività ed incrementati i guadagni, potrà procedere con la variazione in Camera di Commercio.
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