Sono in regime forfettario con due codici Ateco (70.22.09 e 85.52.09). Viste le ultime modifiche dell’INPS avrei necessità di capire di come è attualmente suddivisa la mia tassazione. Considerati sia i saldi che gli anticipi da versare per il prossimo anno.
Adottando il regime Forfettario, il suo reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di verrà calcolato applicando ai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice associato al suo codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si: nel suo caso i suoi due codici Ateco (70.22.09 e 85.52.09) hanno un coefficiente del 78%.
Quindi se per esempio otterrà ricavi (intesi come fatture incassate) per 1.000 euro, la parte sulla quale andrà a versare impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento e contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono (quindi il suo redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile) sarà pari a 780 euro. I restanti 220 euro saranno la spesa forfettaria che le viene riconosciuta.
Essendo iscritta in Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del, i primi versamenti di imposta e contributi li dovrà fare in sede di Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. percepiti nel 2022, che sarà da compilare a giugno 2023.
Le indichiamo che sarà soggetta al versamento dell’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% con aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per del 5% e ai contributi della Gestione Separata Inps in percentuale del 26,23% del suo reddito (ricavi x coefficiente di redditività).
Le riportiamo di seguito lo schema delle scadenze:
30 giugno 2023
- saldo imposta sostitutiva 2022
- (Gestione Separata) saldo contributi 2022
- 1° acconto 50% imposta sostitutiva 2023
- (Gestione Separata)1° acconto 40% contributi 2023
E’ possibile rateizzare l’importo dovuto fino a 6 rate, l’ultima dovrà essere obbligatoriamente versata entro il 16 novembre 2023.
30 novembre 2023
- 2° acconto 50% imposta sostitutiva 2023
- (Gestione Separata) 2° acconto 40% contributi 2023
Gli importi di novembre non possono essere rateizzati.
Le ricordiamo che per avere una stima degli importi dovuti in sede di Dichiarazione dei redditi, potrà utilizzare il simulatore di tasse FlexTools – Simulatore apertura Partita Iva