Come scegliere il codice Ateco in Regime Forfettario

Codice Ateco Codice Ateco

Cos’è il codice Ateco e come sceglierlo

Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente vorrai sapere come scegliere il codice Ateco da associare alla tua Partita Iva.

Cominciamo innanzitutto a definire che cos’è il codice Ateco: esso è una sequenza alfanumerica che identifica e descrive la tua attività autonoma.

Se svolgerai attività diverse tra loro, potrai adottarne più di uno in modo che tutte possano essere definite e classificate. Se vorrai scegliere il tuo codice Ateco in autonomia potrai farlo consultando il sito dell’Istat dove ti basterà riportare l’attività che andrai a svolgere con la tua Partita Iva.

Se hai deciso di intraprendere un’attività che non trova riferimento preciso non ti devi preoccupare, infatti non tutte le figure professionali sorte negli ultimi anni hanno un codice Ateco dedicato. Dovrai utilizzare quello più coerente con l’attività che andrai a svolgere.

Codice Ateco e regime Forfettario

Se vorrai adottare il regime Forfettario per la tua Partita Iva, scegliere il codice Ateco giusto risulterà molto importante poiché, oltre a classificare la tua attività, sarà necessario per il calcolo del reddito imponibile sul quale dovrai versare imposta e contributi.

Dopo esserti accertato di rispettare tutti i requisiti per poter adottare il regime Forfettario, sceglierai appunto il codice Ateco. Ad esso sarà associato una percentuale, ovvero il coefficiente di redditività, che andrà ad identificare:

  • da un lato il reddito imponibile che si calcola applicando ai ricavi (intesi come fatture incassate) il coefficiente di redditività;

    Calcola gratis le tasse da pagare e richiedi assistenza fiscale​

    Inizia Gratis
  • dall’altro le spese sostenute che ti vengono riconosciute come forfettarie;

Facciamo un esempio: se sei un consulente marketing dovrai adottare il codice Ateco 73.11.01 che prevede un coefficiente di redditività del 78%. Quindi se otterrai ricavi pari a 1.000€, il tuo reddito imponibile sarà di 780€, mentre le spese forfettarie saranno i restanti 220€.

Nel caso in cui le attività che svolgi richiedessero due codici Ateco (o di più), non devi preoccuparti. Se avranno coefficienti di redditività diversi, ti basterà dividere le fatture per attività e applicare ai rispettivi ricavi i due diversi coefficienti.

Facciamo un esempio: se sei un consulente marketing (codice Ateco 73.11.01 – coefficiente di redditività del 78%) e contemporaneamente svolgi l’attività di e-commerce (codice Ateco 47.91.10 –  coefficiente di redditività 40%) e ottieni rispettivamente ricavi per 20.000€ e 30.000€ dovrai fare questo calcolo:

  • reddito imponibile per l’attività di consulente marketing: (20.000*78%) 15.600€;
  • reddito imponibile per l’attività di e-commerce: (30.000*40%) 12.000€;

Sugli importi sommati andrai a versare l’imposta sostitutiva e i contributi della Gestione Previdenziale a cui dovrai iscriverti.

Come scegliere il codice Ateco

Se non sai quale codice Ateco sia più idoneo per la tua Partita Iva allora dovrai affidarti ad un esperto del settore e i consulenti di FlexTax sono qui per questo.

Iscriviti subito e crea la tua area riservata FlexSuite. Ti contatterà uno dei nostri esperti dal quale potrai ricevere assistenza fiscale gratuita.

 

Commercialista online

Gestire la contabilità può essere stressante.
Ti aiutiamo a rendere tutto più facile.

Fai il primo passo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI SIMILI