Ho un portale online e vendo servizi grafici. Nel caso di privati che non richiedono fattura, come devo registrarli? Di quali dati ho bisogno? Sono un web designer.
Nel momento in cui presta servizi online, potrà tenere un registro dei corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente...., andando a indicare il nome del suo cliente, la data della prestazione da lei effettuata, la data del pagamento, l’importo e la modalità del pagamento stesso.
Le riportiamo inoltre parte del testo della Risposta n. 96 del 4 dicembre 2018 dell’Agenzia delle Entrate:
“Per “servizi elettronici” devono intendersi […]
«a) la fornitura di prodotti digitali in generale, compresi software, loro modifiche e aggiornamenti;
b) i servizi che veicolano o supportano la presenza di un’azienda o di un privato su una rete elettronica, quali un sito o una pagina web; […]
f) i servizi elencati nell’allegato I [tra cui, ad esempio, «contenuto digitalizzato di libri e altre pubblicazioni elettroniche» e «siti personali (weblog) e statistiche relative ai siti web», ndr] […]Ne deriva, per la loro documentazione, che non solo non vi è obbligo di emettere fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. – fatta eccezione per l’eventuale richiesta del committente”.
Pertanto, potrà tenere un registro dei corrispettivi per avere una traccia delle sue entrate, senza obbligo di emettere fattura ogni volta che vende un servizio digitale. Dovrà emettere fattura nel momento in cui espressamente richiesta dal cliente.