Come inviare fattura elettronica in regime forfettario

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Fattura elettronica per il Regime Forfettario

Se applichi alla tua Partita Iva il Regime Forfettario e non hai mai emesso una fattura elettronica, non ti devi preoccupare.

In questo articolo potrai trovare tutte le informazioni che ti servono su come inviare la fattura elettronica in Regime Forfettario, come compilarla e come correggere eventuali errori commessi.

Come compilare la fattura elettronica

Il primo passo da affrontare sarà la compilazione della fattura: dovrai inserire i tuoi dati, quelli del cliente e le diciture obbligatorie previste dal Forfettario.

Dati della tua Partita Iva

Dovrai procedere ad indicare:

  • Nome della ditta / denominazione / ragione sociale, nome e cognome, indirizzo;
  • Numero della Partita Iva;
  • Cassa di Previdenza: eventuale rivalsa se hai una cassa specifica.

Dati del destinatario

Dovrai inserire:

  • Ragione sociale / nome e cognome / domicilio. Se è un privato: nome e cognome, indirizzo di residenza.
  • Numero della Partita Iva. Se è un privato il Codice Fiscale.
  • Codice destinatario o codice univoco: questo codice permette al Sistema di Interscambio di recapitare in modo corretto la fattura. E’ un codice di 6 cifre se il destinatario è un’azienda o un libero professionista. Avrà 7 cifre se si fattura alla Pubblica Amministrazione. Se invece emetti fattura verso un privato che non ha Partita Iva dovrai inserire nel campo apposito “Codice Destinatario” il codice “0000000” (cioè sette volte zero) e specificare solo il Codice Fiscale. Il codice destinatario può essere individuato chiedendolo direttamente al cliente, cercandolo nelle banche dati oppure scrivere la ragione sociale e farlo individuare dal software che si sta utilizzando.
  • Pec: in alternativa al codice destinatario.

Questi dati possono essere salvati in una rubrica in modo da non doverli inserire ogni volta e risparmiare così molto tempo.

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Dati della fattura

Andiamo ora ad inserire i dati della fattura:

  • Numero progressivo: il software che si utilizza spesso suggerisce il numero in automatico.
  • Data.
  • Descrizione e quantità dei beni ceduti o dei servizi resi.
  • Totale della fattura, ovvero l’imponibile.

Diciture da inserire

Oltre ai dati fondamentali, dovrai riportare le diciture obbligatorie per il regime Forfettario.

  • “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”

Se sei un professionista dovrai richiedere al tuo cliente di non applicare la ritenuta d’acconto:

  • “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’accordo ai sensi dell’articolo 1 comma 67 della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.

Nella maggior parte dei casi, i software dedicati all’invio delle fatture elettroniche, come FlexInvoice inseriscono automaticamente le e diciture obbligatorie in base al regime fiscale indicato durante la compilazione dell’anagrafica.

Imposta di bollo

Non essendo soggetto a Iva dovrai indicare l’applicazione della marca da bollo di 2€ se l’importo è superiore a 77,47€.

Troverai un campo da selezionare per il bollo virtuale. Questo deve essere assolto attraverso:

  • F24 che vengono predisposti dall’Agenzia delle Entrate.
  • addebito su conto corrente bancario.
  • addebito su conto corrente postale.

All’interno della tua area riservata dell’Agenzia delle Entrate troverai l’elenco delle fatture assoggettate all’imposta di bollo che dovrai assolvere entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre. Per saperne di più ti consigliamo di leggere l’articolo: Scadenze imposta di bollo fattura elettronica.

Firma e invio

Una volta compilati tutti i campi richiesti dovrai:

  • firmare con la firma digitale;
  • inviare la tua fattura al Sistema di Interscambio.

Seguendo i passaggi indicati potrai emettere in modo corretto la tua fattura elettronica in Regime Forfettario verso aziende e privati. Nel caso della Pubblica Amministrazione però la compilazione della fattura varia.

Fattura elettronica per la Pubblica Amministrazione

Come stabilito dal Ministero Economia e Finanze, è obbligatorio emettere fatture elettroniche, per qualsiasi tipo di regime fiscale, verso:

  • la Pubblica Amministrazione (Comuni, Regioni, Camere di Commercio, Aziende Sanitarie, scuole ecc.);
  • Enti Nazionali di Previdenza, Ministeri e Agenzie Fiscali.

Di seguito ti indicheremo come inviare fattura elettronica in regime forfettario per la Pubblica Amministrazione.

Codice univoco

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il codice univoco per la Pubblica Amministrazione ha 7 cifre, mentre quello per aziende e privati ne ha 6. Potrai trovare il codice consultando il portale IPA che contiene tutti i dati degli uffici pubblici.

Dati per tracciare i pagamenti

Per le fatture alla Pubblica Amministrazione dovrai inserire due dati che serviranno per la tracciabilità dei pagamenti:

  • CIG (Codice Identificativo di Gara): 10 caratteri alfanumerici che individuano una gara d’appalto.
  • CUP (Codice unico Progetto): 15 caratteri alfanumerici che individuano un progetto pubblico (solo se richiesto dall’ente).

Errori nella fatturazione elettronica

Anche se il sistema di fatturazione elettronica ti permetterà di risparmiare tempo e ti porterà ad avere delle semplificazioni nella gestione delle tue fatture, potresti comunque commettere degli errori. A seconda della natura dell’errore esistono altrettante soluzioni:

  • Fattura errata ma non inviata: puoi correggerla e successivamente inviarla al Sistema di Interscambio.
  • Fattura scartata dal sistema: riceverai un messaggio di errore e una notifica di scarto con spiegata la motivazione. Entro 5 giorni dalla data della notifica devi correggere la fattura e inviarla nuovamente con la stessa data e lo stesso numero.
  • Fattura ricevuta dal destinatario che si accorge di un errore: non si può modificare. Dovrai emettere una nota di variazione, quindi un documento che rettifica una fattura già emessa, per poi emetterne una corretta. Ti potrai mettere d’accordo direttamente con il cliente nel caso l’errore coinvolgesse: i campi facoltativi, il codice destinatario o l’IBAN per il pagamento.
  • Nel caso della Pubblica Amministrazione: se il rifiuto è da parte del Sistema di Interscambio, allora provvederai a correggere la fattura (come visto prima); se il rifiuto è da parte dell’ente, dovrai metterti in contatto direttamente con questo.

In ogni caso, quando si incorre in qualsiasi tipo di errore è sempre consigliato rivolgersi al proprio commercialista o direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Gestionale per la fatturazione elettronica

Se non sai come inviare la tua fattura elettronica in regime forfettario e stai cercando un software che ti permetta di compilare, inviare e conservare le tue fatture, gratuitamente, allora il servizio che fa per te è FlexInvoice.  

Creando la tua area riservata FlexSuite, oltre a molte altre funzioni (come il simulatore di tasse e i report grafici ed economici sull’andamento della tua attività, oltre che all’assistenza da parte dei Professionisti di FlexTax per i tuoi dubbi fiscali) avrai a disposizione 100 fatture gratuite tra attive e passive, ovvero tra quelle inviate e ricevute. In caso di necessità potrai effettuare la ricarica più adatta alle tue esigenze:

Utilizzando quindi FlexInvoice, potrai:

  • Ricevere il codice univoco da inviare ai tuoi fornitori;
  • Personalizzare le fatture;
  • Inviare e ricevere fatture dal Sistema di Interscambio;
  • Firmare digitalmente le fatture per la Pubblica Amministrazione;
  • Inviare al cliente un’email di cortesia con copia in pdf della fattura;
  • Gestire i solleciti di pagamento;
  • Completare automaticamente i campi dell’anagrafica;
  • Usufruire dell’assistenza FlexTax tramite ticket e prenotazione di chiamata.

Comincia subito visitando il sito di FlexTax e creando la tua area riservata FlexSuite!

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