Come gestire partita Iva se lavoro con Patreon, Mym, Onlyfans?

Domande e risposte flextax Domande e risposte flextax

Sono una modella con partita Iva aperta l’anno scorso, codice ateco 47.91.10 regime forfettario. Vendo video con fatture regolari in Italia. Sono video girati da me, su richiesta, o foto per clienti. Ho la partita Iva per vendita di commercio al dettaglio online (appunto di video e contenuti digitali) poiché  sto aprendo un sito e-commerce per evitare di chiedere personalmente alle persone i dati per le fatture. I siti ad abbonamento appunto trattano lo stesso tema ovvero abbonamento mensile da parte del cliente per vedere i miei contenuti, pagare mance o acquistare contenuti personalizzati

Ma ho un dubbio perché ho degli account su profili ad abbonamento che mi fanno guadagnare ma con sedi non in Italia:

  • Patreon (sede California)

  • Mym (sede Francia)

  • Onlyfans (sede Inghilterra)

Per fare la dichiarazione dei redditi devo fare qualche procedura particolare? La mia attività codice ateco va bene anche per queste cose o devo aprire un’altra partita Iva?

 

Il Codice Ateco da lei adottato non risulta corretto, in quanto lei non compra e rivende un oggetto/prodotto, bensì lo realizza direttamente lei.

Il Codice Ateco da lei adottato, il 47.91.10, è infatti riservato unicamente alla compravendita online, attività non svolta da lei.

Per l’attività descritta, le suggeriamo invece di adottare il seguente Codice Ateco:

  • 90.01.09 – Altre rappresentazioni artistiche

che include:

– rappresentazioni di concerti, di opere liriche o di balletti e di altre produzioni artistiche: attività di gruppi, circhi o di compagnie, di orchestre o di complessi musicali, attività di artisti individuali quali ballerini, musicisti, cantanti, disk-jockey, conferenzieri o oratori, modelle, controfigure

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Il coefficiente di redditività associato a tale Codice è del 67%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi da versare.

Se continua a rispettare i requisiti per l’applicazione del Forfettario, potrà continuare ad adottarlo per la sua Partita Iva.

La variazione del Codice Ateco non è infatti di impedimento all’adozione del Forfettario.

Avendo lei la partita Iva, tutti i ricavi percepiti in partita Iva andranno dichiarati nella Dichiarazione dei redditi che presenterà a giugno dell’anno successivo a quello nel quale ha percepito i suddetti ricavi.

Pertanto, avendo lei aperto la partita Iva l’anno scorso, a giugno di quest’anno dovrà presentare la Dichiarazione dei redditi percepiti l’anno scorso.

Le ricordiamo infine che essendo lei iscritta in camera di Commercio, durante l’anno dovrà effettuare i versamenti dei contributi fissi: l’ultima rata dei contributi fissi per l’anno 2020 è in scadenza il 16 febbraio.

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