Sto iniziando un’attività di ecommerce su Amazon nel solo marketplace USA. Vorrei aprire una P.IVA in regime forfettario e il mio commercialista mi dice che dovrò conservare tutte le fatture di vendita a fini fiscali. La richiesta è più che lecita, ma qui sorge il grosso problema: – a chi devo intestare le fatture, visto che ad Amazon USA non gliene importa nulla delle mie fatture e non c’è nemmeno modo di uploadarle? – si tenga presente che non posso nemmeno emettere fatture verso i clienti finali perché, per privacy, non ne ho i riferimenti. In pratica non so come produrre i documenti richiesti dalla legislazione italiana.
Le indichiamo che circa l’argomento da lei descritto ovvero fatturazione per commercio online, si è espressa l’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di con la seguente risposta: “Risposta n. 96 dell’Agenzia delle Entrate“.
Nel suddetto documento l’Agenzia delle Entrate comunica che “L’emissione della fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. non è obbligatoria, se non è richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell’operazione […]”.
“Non oltre il momento di effettuazione dell’operazione” significa che se il suo cliente non le ha espressamente richiesto la fattura al momento del perfezionamento della vendita, allora non sarà tenuto ad emetterla.
Vendendo online sarà tenuto a emettere fattura solo ad aziende o ai privati che espressamente le fanno richiesta; se non emetterà fattura dovrà tenere un registro dei corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente. all’interno del quale annoterà le sue vendite.
Il registro dei corrispettivi potrà essere anche un file Excel all’interno del quale segnerà le sue vendite: il registro dei corrispettivi ha la funzione di rendicontare i suoi incassi (tale documento non deve pertanto essere comunicato a nessuno in particolare se non a chi gestisce la contabilità della sua attività in Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa) così da avere un conto organizzato delle operazioni svolte durante l’anno, per poi andare ad inserire i ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. conseguiti in Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta..
Le indichiamo che qualora il suo cliente extraeuropeo (USA, nel suo caso specifico) richiedesse espressamente la fattura, quest’ultima non dovrà contenere l’IVAImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo ma soltanto la dicitura “CessioneCessione è il termine giuridico utilizzato per indicare il trasferimento della proprietà dei beni. Se A vende a B un bene, tale attività viene considerata una cessione, non imponibile Iva“. In questo caso si presume sia direttamente il suo acquirente a contattarla per comunicare i dati per permetterle di emettere correttamente fattura.
Le ricordiamo che, se adotterà il Regime forfettario, su tutte le fatture superiori a 77,47 euro, dovrà apporre una marca da bolloLa marca da bollo è simile a un francobollo ed è utilizzato per attestare l’avvenuto pagamento dei documenti pubblici. Sono acquistabili presso i tabaccai. Sono presenti marche da 2 euro: sia che il suo cliente sia italiano, estero residente in un paese appartenente all’Unione EuropeaPaesi che fanno parte della Comunità europea in ordine alfabetico: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, o estero residente in un paese extraeuropeo.
Qualora avesse il piacere di affidare a noi la pratica dei apertura della sua Partita Iva per commercio online e la gestione della contabilità per l’anno in corso, qualora rispettasse tutti i requisiti per poter adottare il Regime forfettario (Limiti Regime forfettario) il servizio adatto a lei è:
- Apertura e contabilità artigiani e commercianti 2022, al costo di 449 euro + IVA
Acquistando il suddetto servizio, ci occuperemo dell’apertura della sua Partita Iva e della contabilità della sua attività fino al 31 dicembre 2022, con incluse la compilazione degli F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico e la Dichiarazione dei redditi che percepirà nell’anno da presentare a giugno 2023.
Potrà contattare il suo Referente in qualsiasi momento ne abbia bisogno, sia via ticket che telefonicamente, prenotando la sua chiamata nella fascia oraria di sua preferenza.
Potrà emettere le fatture cartacee ed elettroniche direttamente dalla sua area riservata, le quali si salveranno in automatico nella sezione dedicata.
In questo modo, potrà avere una panoramica dell’andamento della sua attività e il Referente a lei assegnato potrà visionarne i dettagli per compilare la Dichiarazione.
Per svolgere l’attività di e-commerce è necessario presentare la SCIAScia sta per Segnalazione certificata di inizio attività. E' un documento che deve essere presentato da tutte le attività economiche soggette a verifica, pratica non compresa nel servizio di cui sopra e per la quale, se avrà piacere, potrà acquistare il seguente servizio aggiuntivo:
- SCIA – Segnalazione Certificata di inizio attività, al costo di 50 euro + IVA