Sto cercando un freelancer che mi dia una mano saltuariamente. Volevo sapere se io sono responsabile fiscalmente anche di lui. Mi spiego meglio: se io avessi bisogno del suo servizio e lui mi chiedesse 100€, io posso tranquillamente fargli un bonifico senza preoccuparmi di come si comporta lui dal lato fiscale??
A fronte di un pagamento effettuato dovrà ricevere una ricevuta per la prestazione occasionale se il suo freelancer non ha una Partita Iva oppure una fattura di acquisto se invece è titolare di Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi.
Se il suo collaboratore agisce in qualità di soggetto privato, dovrà rilasciare una ricevuta di compenso occasionale nella quale dovrà certificare di non aver avuto altre collaborazioni autonome occasionali nell’anno che, sommate a quella che farà con lei, superino l’importo di € 5.000. Si accerti di questo perché, in caso contrario, dovrà versare i contributi all’InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi per il collaboratore con un’aliquota complessiva di circa il 35% (2/3 carico committente, 1/3 carico collaboratore).
La ricevuta non dovrà essere assoggettata a ritenuta d’acconto del 20% perché chi applica il regime forfettario non può mai rivestire la figura di sostituto d’imposta (fatta eccezione per i dipendenti regolarmente assunti). Al collaboratore non dovrà rilasciare la Certificazione UnicaLa Certificazione Unica (CU) è il documento contabile che attesta tutti i redditi di un contribuente: da lavoro dipendente, da pensioni, da lavoro autonomo ecc. Questa certificazione serve a certificare redditi derivanti da pensione e assimilati che il datore di lavoro, o l’ente pensionistico ha... Leggi perché come forfettario non è tenuto all’adempimento, i compensi corrisposti dovranno essere pagati con metodi tracciabili.
Per i compensi erogati dovrà fornirci in occasione della dichiarazione dei redditi che andremo a predisporre il prossimo anno, l’elenco dei percettori compensi con indicazione del codice fiscale e dell’importo corrisposto. Tale dato verrà riportato in un’apposita sezione della dichiarazione dei redditi.
Le ricordo che il costo sostenuto per i collaboratori non potrà essere dedotto dal reddito imponibile, in quanto i costi, per chi applica il regime forfettario, sono calcolati mediante l’applicazione del coefficiente di redditività correlato con il proprio codice Ateco e non possono mai essere dedotti analiticamente e che per non uscire dal regime forfettario non dovrà superare complessivamente i 20.000 euro di compensi corrisposti nell’anno.
Il suo collaboratore se privato, dovrà verificare se dovrà presentare la dichiarazione dei redditi ma non è responsabilità sua accertarsi che lui paghi le eventuali imposte. Lei deve solo farsi rilasciare la ricevuta come indicato sopra.

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