Come fare per aprire Partita Iva e vendere videocorsi online?

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Ho un contratto a tempo pieno in apprendistato e vorrei vendere videocorsi online. Come dovrei fare per essere in regola con il fisco? Io venderei corsi di marketing.

Per aprire la sua Partita Iva, essendo lei anche dipendente, dovrà controllare di non fare concorrenza al suo datore di lavoro, aspetto giuridico presente in ogni contratto di lavoro.

Per adottare il Regime Forfettario per la sua Partita Iva, dovrà controllare per prima cosa di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione che può trovare elencate qui: Regime Forfettario. Potrà applicare il Forfettario per la sua Partita Iva se il suo reddito da lavoro dipendente è inferiore ai 30.000 € all’anno.

Inoltre, per poter mantenere il Forfettario anche l’anno successivo, non dovrà fatturare prevalentemente (per più del 50%) al datore di lavoro attuale o avuto nei due anni precedenti l’apertura della sua Partita Iva.

Se i corsi che vende li realizza direttamente lei, dovrà adottare il seguente Codice Ateco:

85.59.20 – Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale
che include:

– corsi di formazione in informatica
– corsi di formazione per chef, albergatori e ristoratori
– corsi di formazione per estetiste e parrucchieri
– corsi di formazione per riparazione di computer
– corsi di primo soccorso, antincendio, rls, rspp

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Le indichiamo che tale Codice Ateco include anche corsi non espressi in questo elenco.

Il coefficiente di redditività associato a tale Codice è del 78%: questo va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi da versare.

L’imposta sostitutiva è del 15%, con la possibilità di applicare la riduzione al 5% per i primi 5 anni di attività se ne rispetta le condizioni: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %

Se i corsi che realizza direttamente lei sono venduti ad nr. persone diverse e non sono personalizzati uno diverso dall’altro in base alle specifiche esigenze del cliente, dovrà iscriversi in Camera di Commercio in quanto tale attività avrà un carattere prettamente commerciale, in quanto uno stesso corso sarà venduto ad n persone diverse.

In questo caso, dovendosi iscrivere in Camera di Commercio (a cui versare una volta all’anno il diritto camerale di circa 50 euro), dovrà versare i contributi alla Gestione Commercianti Inps, secondo questo schema di reddito (ricavi x coefficiente del 78%):

  • per il reddito compreso tra 0 e 17.504 euro: verserà contributi fissi di 4.292,42 euro;
    per il reddito superiore ai 17.504 euro: oltre ai contributi fissi, li verserà per il 24%.

Essendo iscritti alla Gestione Commercianti Inps e applicando il Forfettario, potrà inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare. Per tutti gli approfondimenti: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.

Le sottolineiamo che se, parallelamente all’attività in partita Iva svolge lavoro dipendente full-time, sarà esonerata dal versamento dei contributi: questo vuol dire che verserà unicamente imposta sostitutiva e diritto camerale.

Aprendo lei la partita Iva, andrebbe a svolgere lavoro autonomo: questo vuol dire che non sarebbe soggetta a un altro lavoro dipendente, in quanto appunto la partita Iva descrive e qualifica un lavoro autonomo.

 

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