Vorrei aprire una partita iva con forfettario come consulente Marketing digitale (Sem Seo) e Pubblicità, ma realizzo anche siti web. Inoltre probabilmente non posso utilizzare il codice ateco 62.02, già utilizzato in precedenza (nel 2003), per aderire al regime agevolato delle start up. Un regime che al momento mi aiuterebbe a partire. Il codice è lo stesso del passato ma l’attività è cambiata nella sua essenza, perchè in precedenza mi occupavo solo di grafica web. Pensavo a utilizzare altri codici come il 62.01.00 oppure al 73.1, ma non so se sono adatti al mio tipo di attività. Ho bisogno di un consiglio, per favore mi date una mano?
Se lei ha chiuso la sua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi e vuole riaprirla adottando lo stesso Codice Ateco adottato in precedenza, può tranquillamente farlo.
Per poter adottare il Regime Forfettario per la sua nuova Partita Iva, dovrà rispettare tutte le condizioni che trova qui: Esclusioni Forfettario.
Per quanto riguarda i Codici Ateco da scegliere, non ci ha specificato bene il tipo di attività che andrà a svolgere; proviamo comunque ad analizzare le attività che ci ha indicato e i Codici Ateco che ci ha riportato, per aiutarla a scegliere quelli più adatti.
Se lei svolge consulenza marketing, Seo e pubblicitaria, il Codice Ateco adatto è il seguente:
- 62.02.00 – Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica
che include:
– consulenza su hardware, software e altre tecnologie dell’informazione: analisi dei bisogni e dei problemi degli utenti, consulenza sulla migliore soluzione
– pianificazione e progettazione di sistemi informatici che integrano l’hardware dei computer, il software e le tecnologie della comunicazione
Per la sua attività di realizzazione di siti web, il Codice Ateco corretto è il:

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- 62.01.00 – Produzione di software non connesso all’edizione
che include:
– progettazione della struttura e dei contenuti e/o la compilazione dei codici informatici necessari per la creazione e implementazione di: software di sistema (inclusi gli aggiornamenti), applicazione di software (inclusi gli aggiornamenti), database, pagine web
– personalizzazione di software, esempio modificando e configurando un’applicazione esistente in modo che essa sia funzionale all’ambiente del sistema informativo dei clienti
Il coefficiente di redditività associato a questi due Codici riportati è del 67%: dovrà applicarlo ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile su cui calcolare imposta e contributi.
Se, oltre alla pura consulenza, si occupa di ideare e condurre campagne pubblicitarie, può scegliere uno dei seguenti Codici Ateco:
73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie
che include:
– ideazione di campagne pubblicitarie: creazione e collocazione di pubblicità per giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– creazione e strategia di diffusione di pubblicità esterna, ad esempio: cartelloni pubblicitari, pannelli pubblicitari, opuscoli, allestimento di vetrine, progettazione di sale d’esposizione, scritte pubblicitarie su autobus e autoveicoli eccetera
– creazione di stand ed altre strutture e spazi espositivi
- 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
che include:
– conduzione di campagne pubblicitarie: collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari mirati ad attirare e ad assicurare la fedeltà dei clienti
– promozione dei prodotti
– realizzazione di pubblicità aerea
– distribuzione o consegna di materiale pubblicitario o di campioni
– consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita
– realizzazione di pubblicità postale
Il coefficiente di redditività associato a questi due Codici è del 78%.
La differenza tra questi ultimi due Codici Ateco riportati è che adottando il primo (73.11.01) ci si deve iscrivere alla Gestione Separata, adottando il secondo (73.11.02) ci si deve invece iscrivere in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi e alla Gestione Artigiani e Commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi.
Se svolge sia attività di consulenza, sia attività di produzione di siti web che quella di conduzione di campagne pubblicitarie, può adottare i primi due Codici Ateco e scegliere uno tra il 73.11.01 ed il 73.11.02; dovrà comunque iscriversi in Camera di Commercio e alla Gestione Artigiani Inps, a cui versare i contributi.
A fine anno, dovrà distinguere i ricavi percepiti dalle diverse attività ed applicare il rispettivo coefficiente di redditività.
Se le attività che andrà a svolgere con la sua Partita Iva non è una “mera prosecuzione” di un’attività da lei svolta, potrà applicare l’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni.
Se così non fosse, dovrà applicare fin da subito l’imposta al 15%. Può trovare tutti gli approfondimenti nel nostro articolo: Imposta sostitutiva 5%.
A nostro parere, dato che la Partita Iva che aveva con il Codice Ateco 62.02.00 è stata chiusa nel 2003, essa non le impedirebbe di applicare il 5% in quanto non potrebbe essere classificata come una “mera prosecuzione” della sua attività che ha chiuso 15 anni fa. Infatti il suo intento non sarebbe quello di aprire la Partita Iva in forfettario per proseguire un’attività che stava svolgendo con un’altra natura per godere dei vantaggi fiscali.