Domande e Risposte

Calcolare limite forfettario 85.000 per avvocati

ho partita iva da due anni e volevo capire come devo calcolare il limite forfettario di 85.000 euro per avvocati. devo sommare ai corrispettivi incassati detraendo i costi forfettari (il coefficiente di redditività è del 78%) o devo limitarmi a sommare gli importi fatturati detraendo solo il 4% della Cassa, senza considerare i costi del 22%? se incasso un importo superiore a 85.000 euro, il reddito conseguito è ancora soggetto alla tassazione del 15% o ai classici scaglioni Irpef? Le fatture di collaborazione dei colleghi non sono deducibili, ma se si riferisse a uno specifico incarico potrei inserirla in fattura come spesa non imponibile?

Come calcolare il limite forfettario degli 85.000 euro per gli avvocati?

Con ricavi si intende la somma degli importi delle prestazioni incassate in un determinato anno. Quindi al lordo del coefficiente di redditività, ma al netto della rivalsa della Cassa Forense.

La disciplina del Regime forfettario, se si superano gli 85.000 euro di ricavi, prevede la disapplicazione del Regime Forfettario a partire dall’anno successivo. Se invece si superano i 100.000 euro di incassi, si dovrà abbandonare il Regime Forfettario dall’anno in corso. Quindi, per l’anno in cui si è presentato il superamento del limite, tutti i ricavi saranno soggetti all’imposta sostitutiva del 15%. A meno che non si superino 100.000 euro di incassi.

Le spese che non concorrono alla formazione dei ricavi e, quindi, sono esenti da imposte e contributi sono solo quelle anticipate per conto del cliente e “documentate“. Ovvero le spese intestate al cliente e che lei ha solo provveduto a pagare in anticipo e che, con l’emissione della fattura, le vengono semplicemente rimborsate (stesso preciso ammontare).

Altre spese (noleggio auto, benzina, trasferta, consulenze terze, ecc.) non intestate al cliente, se vengono inserite in fattura concorreranno alla formazione del limite degli 85.000 e saranno soggette a imposte e contributi.

Le spese di trasferta da lei sostenute, se non ha i documenti intestati al cliente, potrà inserirle in fattura per riceverle a rimborso. In questo modo però concorreranno alla formazione dei ricavi e saranno soggette a imposta e contributi.

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