Come aprire Partita Iva per vendere online oggetti creati a mano?

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Vorrei aprire p.iva con regime forfettario e vorrei capire con voi quale inquadramento è quello che più si adatta al mio caso. Creo oggetti fatti a mano (in legno, stoffa, resina etc..) che possono definirsi “da collezione” o “da arredamento”. Al momento li vendo in modo non continuativo su un sito dedicato a prodotti fatti a mano. Vorrei aprire un mio sito internet ed espanderne la vendita anche su altre piattaforme (Amazon in primis) Come categoria avrei individuato “commercio online” (47.91.10) che però non si sposa in pieno con me in quanto gli oggetti che vendo non li compro ma li realizzo, il che mi potrebbe far figurare anche come Artigiano. Vorrei capire quale possa essere la via più semplice.

Come da lei indicato, il Codice Ateco 47.91.10 del commercio online non è coerente con l’attività da lei svolta in quanto non compra e rivende beni, ma lei compra le materie prime, le trasforma e le vende ai suoi clienti.

Di conseguenza, la sua attività si può classificare nei due seguenti modi.

Attività di produzione (artigianale)

Il Codice Ateco da utilizzare sarà appunto uno di quelli che descrive l’attività di produzione, non possiamo indicarle il Codice specifico in quanto lo stesso dipende dalla tipologia di bene prodotto e dal materiale utilizzato. Ad esempio se produce oggetti in legno il Codice Ateco è il:

16.29.19 – Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili)
– fabbricazione di vari prodotti in legno: montature di utensili, manici e montature di scope e spazzole, stampelle, utensili in legno domestici e da cucina
– fabbricazione di statuette ed articoli ornamentali in legno, legno intarsiato e incassato, cofanetti ed astucci in legno per gioielli, coltellerie ed articoli simili, rocchetti, bobine coniche, rocche, aspi per filati cucirini e articoli simili di legno tornito, altri articoli in legno
– fabbricazione di ciocchi preparati per il fuoco e pellet, in legno pressato o materiali simili come sedimenti di caffè o semi di soia
– fabbricazione di blocchi per la produzione di pipe per fumatori

Oppure se utilizza la stoffa:

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13.95.00 – Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)
In ogni caso, tale attività prevede l’obbligatoria iscrizione alla Camera di Commercio e il versamento dei contributi alla Gestione Artigiani . Tale Gestione prevede il versamento di:

contributi fissi: per il reddito compreso tra 0 e 15.953 euro verserà contributi per circa 3.850 euro; tali versamenti si effettuano fin dal primo anno di attività in 4 rate annuali (16 maggio, 20 agosto, 16 novembre e 16 febbraio anno successivo).
contributi in percentuale: per il reddito superiore ai 15.953 euro, oltre ai contributi fissi, li verserà per circa il 24%. Tale versamento (se dovuto) si effettua con la Dichiarazione dei redditi.
Essendo iscritti alla Gestione Commercianti Inps se si applica il Forfettario, potrà inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare, può trovare maggiori informazioni nel nostro seguente articolo dedicato: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.

Artista

Se, invece, le sue opere hanno un prevalente carattere artistico, ovvero non produce oggetti in serie ma li produce sempre personalizzati e su ordinazione del cliente, può utilizzare il Codice Ateco:

90.03.09 – Altre creazioni artistiche e letterarie
– attivita’ di artisti individuali quali scultori, pittori, cartonisti, incisori, acquafortisti, aerografista eccetera
– attivita’ di scrittori individuali, che trattano qualsiasi argomento, inclusi gli scrittori di romanzi, di saggi eccetera
– stesura di manuali tecnici
– consulenza per l’allestimento di mostre di opere d’arte

In questo caso potrà configurarsi come libero professionista iscritto alla Gestione Separata, versando contributi per circa il 26% del reddito (senza alcun fisso annuale).

Fino a qui le abbiamo indicato l’inquadramento della sua attività con particolare riferimento alla gestione contributiva, le imposte da versare dipendono invece dal Regime fiscale applicato. Nel momento in cui apre la Partita Iva, può applicare il Regime forfettario se rispetta tutte le condizioni che trova illustrate qui: Limiti regime forfettario. Il Regime forfettario prevede il pagamento dell’imposta sostitutiva con aliquota del 15% che per i primi 5 anni di attività può essere ridotta al 5% se si rispettano tutte le condizioni che trova qui: Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %.

Le consigliamo di procedere a contattare la Camera di Commercio della sua provincia e il suo comune dettagliando l’attività che andrà a svolgere richiedendo informazioni in merito alla documentazione e agli eventuali requisiti richiesti così da poter procedere con l’iter corretto per l’apertura della sua attività. Purtroppo le condizioni variano a seconda della Camera di Commercio e pertanto non ci è possibile fornirle informazioni generali.

Per effettuare i mercati potrà essere necessario essere iscritti in Camera di Commercio in modo obbligatorio e presentare la SCIA al comune dove si terrà il mercato, con il nostro servizio non ci occupiamo di tali comunicazioni pertanto potrà avere maggiori informazioni direttamente contattando gli enti della sua zona.

 

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