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Giornalisti: il Codice Ateco
Per poter svolgere la professione di giornalista in Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi, devi adottare un Codice Ateco che identifichi la tua attività.
Il Codice Ateco è una sequenza alfanumerica che classifica l’attività che svolgi in Partita Iva, ed è diverso per ciascun lavoro si scelga di effettuare.
Per te che sei un giornalista, il Codice Ateco da adottare è il seguente:
- 90.03.01 – Attività dei giornalisti indipendenti
Regime Forfettario per giornalisti
Se decidi di aprire la tua Partita Iva per l’attività di giornalista, il Regime Forfettario potrebbe essere il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi più adatto a te, in quanto ti riserverebbe numerosi vantaggi, tra cui:
- Esonero dalla fatturazione elettronica
- Non applicazione dell’Iva in fattura
- Una sola imposta, l’imposta sostitutiva
Nel Regime Forfettario, a ciascun Codice Ateco è inoltre associato un coefficiente di redditività, il quale va applicato ai ricavi conseguiti per ottenere il reddito imponibile: è su quest’ultimo che vengono applicate le percentuali di imposta e contributi da versare.
Il coefficiente di redditività acquista un’importanza fondamentale proprio per il motivo appena descritto.

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Il coefficiente di redditività associato al Codice Ateco per l’attività di giornalista è del 67%: questo vuol dire che il 67% dei tuoi ricavi formerà la base imponibile sui cui verserai imposta e contributi, mentre il 33% ne sarà escluso e considerato spesa forfettaria da te sostenuta per lo svolgimento della tua attività.
Codice Ateco per giornalisti: contributi
Dopo aver aperto la tua Partita Iva, dovrai iscriverti all’INPGIL'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) gestisca unitariamente, in regime sostitutivo e con regolamentazione autonoma, tutte le forme assicurative obbligatorie di previdenza ed assistenza a favore dei giornalisti professionisti e dei familiari aventi diritto. Sito ufficiale: INPGI Leggi, la Cassa previdenziale per chi svolge l’attività di giornalista, a cui versare i contributi in base al tuo reddito imponibile.
I contributi che dovrai versare si dividono in:
- Soggettivi: ammontano al 10% del tuo reddito netto
- Integrativi: ammontano al 2% dei tuoi compensi lordi
- Di maternità: 10 euro, che devono versare sia gli uomini che le donne
- Aggiuntivo: il versamento di questo contributo è a tua discrezione, è volontario e non obbligatorio
Per qualsiasi approfondimento e aggiornamento, ti consigliamo di andare a visitare direttamente il sito dell’INPGI.
Codice Ateco per giornalisti in Regime Forfettario: imposta
Il Regime Forfettario prevede un’unica imposta, l’imposta sostitutiva del 15% del tuo reddito imponibile netto: questo si ottiene andando a sottrarre dal reddito imponibile lordo (ricavi x coefficiente di redditività del 67%) i contributi obbligatori che hai versato nell’anno.
Se rispetti determinati requisiti, potrai però applicare la riduzione dell’aliquota di imposta al 5% per i primi 5 anni di attività.
Ti facciamo ora un esempio dell’imposta che dovrai versare, supponendo tu abbia ricavato alla fine dell’anno dalla tua attività di giornalista 20.000 euro e che abbia versato 3.000 euro di contributi obbligatori.
Esempio
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: 20.000 euro
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 67%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi lordo: 13.400 euro (20.000 x 67%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi obbligatori: 3.000 euro
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi imponibile netto: 10.400 euro (3.000 – 3.000)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 15%: 1.560 euro (10.400 x 15%)