Domande e Risposte

Codice ateco per falegname e intermediario

Qual è il codice ateco peR falegname e per ATTIVITà DI intermediario nella ricerca di personale?

Devo aprire una partita Iva come falegname e come intermediario per la ricerca di personale. In particolare, gestisco lavori di falegnameria su cantieri navali, montaggio arredo interni ed esterni e seleziono personale per agenzie. 

 

Prima di indicarle i codici ateco per attività di falegname e come intermediario per la ricerca di personale, le indichiamo che per adottare il regime Forfettario dovrà verificare la presenza di tutti i requisiti richiesti: Limiti forfettario.

Il codice ateco per l’attività di intermediario nella ricerca del personale da lei indicata, è:

  • 78.10.00 – Servizi di ricerca, selezione, collocamento e supporto per il ricollocamento di personale.

Che include:

  • attività di ricerca, selezione e collocamento del personale, incluse le attività di ricerca e collocamento di figure professionali dirigenziali;
  • descrizione del tipo di impiego, esame dei candidati, controllo delle referenze eccetera;
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  • attività delle agenzie ed uffici di casting eccetera come agenzie di casting teatrale – attività delle agenzie di collocamento on-line;
  • ideazione e creazione di test psico-attitudinali per selezione del personale o per scopi analoghi;

Il Regime forfettario prevede che il reddito imponibile (ovvero la base su cui vengono calcolati imposta e contributi) si ottenga applicando ai ricavi un coefficiente di redditività. Il coefficiente di redditività è una percentuale associata al codice Ateco.

Al suddetto codice Ateco è associato un coefficiente di redditività pari al 67%: ciò significa che il 67% dei suoi ricavi saranno soggetti ad imposta e contributi, il restante 33% le verrà riconosciuto come “spesa forfettaria” da lei sostenuta per lo svolgimento dell’attività.

Tale codice prevede l’inquadramento come libero professionista e il versamento dei contributi alla Gestione Separata Inps al 26,23% del suo reddito.

A seconda di come svolgerà la sua attività di falegnameria potrà scegliere tra i seguenti codice Ateco quale corrisponde al meglio:

  • 31.09.90– Fabbricazione di altri mobili (inclusi quelli per arredo esterno).

Che include:

    • inclusa la fabbricazione di contenitori per macchine per cucire, televisori eccetera.

16.23.10 – Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate).

Che include:

    • fabbricazione di prodotti in legno destinati principalmente all’edilizia: porte, finestre, imposte e loro telai, contenenti o meno parti metalliche come cerniere, serrature eccetera.

16.23.22 – Fabbricazione di altri elementi in legno e di falegnameria per l’edilizia (esclusi stand e strutture simili per convegni e fiere)

Che include:

    • fabbricazione di prodotti in legno destinati principalmente all’edilizia: travi, travicelli, puntoni eccetera;
    • fabbricazione di capriate in legno prefabbricate, laminate e connesse con parti metalliche;
    • fabbricazione di scale, ringhiere, asticelle, bacchette, modanature, aste da corniciai;
    • fabbricazione di edifici prefabbricati o di loro elementi, prevalentemente in legno, ad esempio saune;
    • fabbricazione di case mobili – fabbricazione di divisori in legno (eccetto i divisori mobili);
    • fabbricazione di scenografie in legno.

Anche in questo caso a tutti i codici Ateco sopra riportati è associato un coefficiente di redditività pari al 67%.

Per svolgere l’attività di falegname potrebbe esserle richiesto di presentare la SCIA (Segnalazione certificata inizio attività) in base al dpr 160/2010, salvo diversa regolamentazione comunale e/o regionale di esenzione. Per avere maggiori informazioni in merito le consigliamo di contattare il suo comune di riferimento.

Dovrà iscriversi in Camera di Commercio a cui verserà il diritto camerale annuale di circa 50 euro, bolli e diritti di segreteria in fase di iscrizione.

Approfondisci: Diritto annuale camerale

Verserà i contributi alla Gestione Artigiano Inps, secondo il seguente schema:

  • da 0 euro a 17.504 euro verserà contributi fissi pari a circa 4.200 euro
  • superato il reddito minimale di 17.504 euro, oltre ai fissi, verserà anche i contributi in percentuale al 24% circa sull’eccedenza.

Le indichiamo che, anche se solo uno dei codici Ateco adottati prevede l’iscrizione in Camera di Commercio, anche tutti gli altri vengono da essa attratti, pertanto verserà i contributi secondo lo schema sopracitato.

Trattandosi di attività artigianale dovrà iscriversi all’INAIL e versare annualmente il premio sulla base della percentuale di rischio della sua attività.

Successivamente all’iscrizione riceverà via Pec oppure via posta, direttamente dall’INAIL, una comunicazione all’interno della quale troverà alcuni dati e l’autoliquidazione relativa al primo anno di attività e indicazioni circa la compilazione dell’F24 per il versamento.

In quanto iscritto alla Gestione artigiani e commercianti INPS, potrà beneficiare della riduzione del 35% dei contributi: Riduzione contributi artigiani e commercianti.

Se contestualmente alla sua attività in Partita Iva, svolge un lavoro dipendente con contrato di tipo Full- time, potrà richiedere esonero contributivo.

Se adotterà il forfettario, verserà l’imposta sostitutiva al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività: Imposta sostitutiva 5%.

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