Codice Ateco per estetiste

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Codice Ateco per estetiste

Estetiste e Codice Ateco

Dopo esserti abilitata, nel momento in cui apri la Partita Iva come estetista, dovrai scegliere il tuo Codice Ateco. Questo Codice è diverso per ogni tipologia di attività ed è una sequenza numerica. Per te che sei estetista, i Codici Ateco che qualificano la tua attività sono i seguenti:

  • 96.02.02 – Servizi degli istituti di bellezza;

– servizi di estetista;
– trattamenti al viso e di bellezza, trucco, ecc.

  • 96.02.03 – Servizi di manicure e pedicure.

In base alle caratteristiche specifiche della tua attività, puoi sceglierli entrambi.

Codice Ateco per estetiste in Regime forfettario

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Il Codice Ateco, presente in ogni Regime fiscale tu scelga di adottare, nel forfettario assume un’importanza fondamentale. Perché ha questa importanza? Perché a ciascun Codice Ateco corrisponde un coefficiente di redditività, da cui si ricava il reddito imponibile per andare poi a calcolare imposta e contributi che dovrai versare.

Il coefficiente di redditività per te che sei un’estetista ha l’aliquota del 67%. Questo significa che nel Regime forfettario, il 67% dei tuoi ricavi ti saranno tassati, mentre il 33% ne sarà esente e considerato come spesa forfettaria che hai sostenuto durante l’anno.

Estetiste: contributi

Come estetista, dopo aver aperto la tua Partita Iva e scelto il Codice Ateco, dovrai:

Facendo parte appunto di questa Gestione Artigiani e Commercianti, sarai tenuta al versamento dei contributi fissi, secondo la seguente fascia di reddito (ricavi che hai ottenuto per coefficiente di redditività del 67%):

  • Se il tuo reddito va da 0 a 17.504 euro, dovrai versare un contributo fisso obbligatorio di 4.208,40 euro all’anno;
  • Se il tuo reddito va dai 17.504 euro in su, oltre ai contributi fissi, dovrai versare anche quelli sul reddito eccedente, calcolandoli con l’aliquota del 24%.

Potrai inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi, collegandoti al sito dell’Inps ed inviando la richiesta per via telematica. Ma attenzione, tale richiesta la potrai fare una volta soltanto. Ti riportiamo qui di seguito un esempio dei contributi che dovrai versare essendo un’Artigiana iscritta alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, supponendo che i tuoi ricavi ammontino a 40.000 euro.

Ricavi: 40.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 26.800 euro (40.000 x 67%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro
Contributi eccedenti il minimale: 2.231,04 euro (26.800 – 17.504 x 24%)

Riassumendo, se come estetista hai guadagnato 40.000 euro in un anno di attività, dovrai pagare di contributi un totale di 6.439,44 euro (considerando che avrai ancora da versare l’imposta sostitutiva, che tratteremo nel paragrafo successivo).

Codice Ateco per estetiste: imposte in Regime forfettario

Nel Regime forfettario sarai soggetta ad un’unica imposta, la quale sostituisce tutte quelle del Regime ordinario, come IRPEF, IRAP, addizionali, ecc. Questa imposta è detta imposta sostitutiva e ha l’aliquota del 15%. Puoi accedere però alla riduzione dell’imposta al 5% se rispetti alcune condizioni, e sarà possibile per i primi 5 anni di attività.

Riprendiamo l’esempio fatto nel paragrafo precedente, completandolo con l’imposta sostitutiva che dovrai versare, supponendo che tu non abbia i requisiti per accedere alla riduzione del 5%.

Ricavi: 40.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 26.800 euro (40.000 x 67%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro
Contributi eccedenti il minimale: 2.231,04 euro (26.800 – 17.504 x 24%)
Imposta sostitutiva 15%: 4.020 euro (26.800 x 15%)

In definitiva, se come estetista hai guadagnato 40.000 euro in un anno di attività, dovrai versare tra contributi (4.208,40 + 2.231,04 euro) e imposta (4.020 euro) un totale di 10.459,44 euro.

NB: Nell’esempio abbiamo ipotizzato che non si siano pagati contributi obbligatori nell’anno, altrimenti essi si sarebbero potuti dedurre dal reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.

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